Monk da sempre rappresenta il jazz anomalo, strano, a volte criticato e anche misconosciuto. Ha avuto poi ragione, nel tempo, i jazzisti contemporanei lo adorano, lo imitano, il suo stile ha lasciato una traccia indelebile i molti musicisti anche non propriamente jazzisti, i suoi temi sono strafamosi, orecchiabli e apparentemente semplici ma carichi di una poetica particolare, personalissima che affascina l'ascoltatore anche inesperto.Da questa carica musicale incredibile nasce questo progetto che coinvolge un coro di 40 elementi, accompagnato da musicisti di grande esperienza che affronteranno il repertorio attraverso arrangiamenti originali di grande impatto emotivo.Progetto "local" musica a Km 0 presentato al Festival Internazionale del Jazz della Spezia dal Four Steps Choir, formazione assai conosciuta in città, guidato dalla direttrice ed arrangiatrice Gloria Clemente che ha accettato la sfida di misurarsi con un mostro sacro del jazz e ha realizzato degli arrangiamenti per coro partendo dalle versioni vocali dei brani di Monk di Carmen McRae ed arricchendo i brani con elaborate sezioni di fiati che completano il tutto. Diversi momenti di improvvisazione free caratterizzano ancor più lo spettacolo che spazierà nel repertorio monkiano toccando tutti i brani più apprezzati alternando le sonorità più asciutte del trio più solisti al ricco caleidoscopio sonoro ottenuto dall'utilizzo di fiati e del coro, protagonista assoluto della serata.