Roberta Bosetti accompagnerà il pubblico, munito di cuffia, in un giro per la città che avrà come colonna sonora le parole della grande poetessa americana. Il gruppo guidato dalla Bosetti si dirigerà sul lungomare di Spezia, in via Prione, sotto la statua di Garibaldi per poi tornare allo spazio Boss e concludere la serata nella suggestiva cornice dell'area eventi del Centro cittadino. Lettere e poesie interpretate da Roberta Bosetti e tratte da Emily Dickinson, la poetessa americana che restituiva la grandezza della natura dal chiuso della sua stanza. Una sorta di poesia del domestico che ben si congiunge con la visione di un teatro intimo e perturbante come quello di Cuocolo/Bosetti. Scabra, dura, ironica la poesia della Dickinson trascrive l'esperienza di una donna che seppe abbracciare la condizione della solitudine e farne un provocatorio strumento di conoscenza. Harold Bloom, uno dei massimi critici letterari contemporanei ha detto di lei che: "eccezion fatta per Shakespeare, la Dickinson dà prova di maggiore originalità cognitiva di ogni altro poeta occidentale dopo Dante". Martedì 12 agosto alle 18.45 nella libreria "Liberi tutti" (Via Tommaseo 49) Roberto Alinghieri, attore e Presidente dell'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, leggerà alcune poesie della Dickinson in un reading – aperitivo ad ingresso libero per tracciare un collegamento tra la città e l'evento in programmazione a BOSS per il 14 agosto. La Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre è stata fondata a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo. La compagnia si trasferisce a Melbourne nel 1988, dove nel 2000 diventa la principale compagnia australiana d'innovazione (Flag Company), tanto da essere definita dal Sydney Morning Herald "la punta di diamante della performance contemporanea australiana". Il loro lavoro viene presentato in 26 nazioni. Vincitori di numerosi premi tra cui Unesco Awards , Green Room Award, MO Award e il premio Cavour, i loro spettacoli sono allestiti nelle case o negli hotel dove vivono, esponendo così lo spazio intimo e domestico allo sguardo dello spettatore-ospite alla ricerca di un'impossibile, illecita geografia dell'intimità. Nel 2012 nasce a Vercelli nella vera casa di infanzia di Roberta Bosetti, la performance Roberta torna a casa. La casa viene fatta attraversare da una betulla di cinque metri per uno spettacolo che si interroga sulla possibilità/necessità del ritorno. Nel 2013 si lascia la casa per affrontare la città, le sue strade, le sue contraddizioni, con The Walk, percorso radio guidato nella città. I loro lavori più fortunati sono stati The Secret Room (1622 repliche), Private Eye, The Diary Project (35000 spettatori solo a Melbourne), The Persistence of Dreams, Roberta Torna A Casa. All'ingresso dello spazio BOSS si potranno ritirare le cuffie con cui ascoltare la lettura di Roberta Bosetti, lasciando un deposito cauzionale di 10 € per ciascuno e un documento di riconoscimento.
