Venerdì 31 gennaio alle ore 21.00 al Nuovo Spazio Barontini a Sarzana, Beppe Mecconi intervisterà la scrittrice spezzina Melania Corradini che presenterà il suo romanzo giallo che si svolge alla Spezia, dal titolo "MIA".
Così Beppe Mecconi presenta il libro.
Non sempre ci si imbatte in romanzi che contengano una cifra stilistica e contenutistica tale da renderli originali e significativi, Ma ci sono casi, come quello del romanzo thriller "Mia" di Melania Corradini, che ne costituiscono una piacevole eccezione. Il romanzo è qualcosa che va oltre i generi noir, giallo, thriller.
La scrittura è per questa autrice una qualità innata, quasi una necessità espressiva che coltiva da sempre in modo disinteressato e autentico e ne è prova il fatto che questo sia solo il primo lavoro che abbia deciso di pubblicare tra i tanti suoi romanzi e racconti.
E questa epifania letteraria non può che essere gradita.
Il romanzo "Mia", che nasce come primo volume di una trilogia, si muove su diversi livelli. La trama principale, che fa da filo conduttore, è una indagine sui delitti di un sanguinario serial killer che terrorizza La Spezia e tutto il Golfo dei Poeti. Ma fin dalle prime pagine l'autrice fa emergere la sua grande capacità di tratteggiare con maestria i caratteri dei personaggi, rendendoceli sempre più riconoscibili, fin nelle loro più piccole manie, idiosincrasie, paure e passionalità. Questa profonda analisi psicologica è un altro dei caratteri dominanti nel romanzo che è attraversato da onde di pensieri e riflessioni la cui natura emerge nel momento dell'angoscia, dello sprofondare negli anfratti più oscuri del nostro inconscio.
Sono tre i veri protagonisti del romanzo. Innanzitutto Mia e il fratello Giorgio; i due personaggi sono due facce della stessa medaglia, essendo uno l'opposto dell'altro: si va dall'innocenza disarmante di Mia, che a volte però sa essere anche molto sfrontata, alla malvagità patologica di Giorgio. Vivendo nella stessa casa è inevitabile il conflitto e l'esasperazione che Giorgio provoca a Mia molta sofferenza
Mia è centrale nello sviluppo di tutto il racconto, anche perché alle loro spalle c'è un terribile ricordo che ha condizionato le loro vite. Ma ancora più centrale nel dipanarsi degli eventi è il personaggio del Commissario che indaga sui delitti. Si tratta di un tipo molto particolare e anomalo rispetto all'immagine classica, anche lui con diverse passioni, turbamenti e cedimenti che lo proiettano prepotentemente nella trama della storia sotto diversi punti di vista. Ha anche un'altra particolarità più che positiva: è vegano e grande amante degli animali.
"Mia" è' un romanzo avvincente che si legge con fluidità perché non è, come molti altri noir, fatto solo di sangue, angoscia, perversioni; l'autrice ha saputo sapientemente bilanciare questi momenti di discesa agli inferi, che certo non mancano, con momenti di ironia, a volte persino di comicità, che ne fanno da contrappeso. Della galleria degli innumerevoli personaggi che si muovono all'interno della storia l'autrice non ci restituisce una stereotipata immagine di eroi, vittime e carnefici, ma la loro più interiore personalità e umanità nel bene e nel male.
Anche l'ambientazione alla Spezia è un valore aggiunto e, soprattutto per chi vi abita e ne conosce le caratteristiche, è una scenografia che dà anche una visione "cinematografica" degli eventi anche grazie all'uso di espressioni tipicamente dialettali, impiegate qua e là per dare maggiore corposità soprattutto ai personaggi più bizzarri.
Questo romanzo unisce quindi una dimensione di suspense, angoscia, orrore, violenza, con una umanità fatta di variegate complessità interiori in cui l'autrice ci accompagna facendo sottilmente intuire la sua demiurgica presenza narrativa.
Inoltre la struttura del romanzo riserva, proprio dal punto di vista letterario, delle sorprese, delle insolite fratture di trama che, lungi dall'interrompere il pathos, lo rinnova dando senso a tutte le sue parti.
Sono convinto che chiunque leggerà questo libro non potrà fare a meno di aspettare l'uscita degli altri due volumi della trilogia, in cui molti personaggi di "Mia", a cui è facile affezionarsi, torneranno a essere presenti.
MELANIA CORRADINI (note biografiche)
Melania Corradini è nata e vive alla Spezia.
Ha frequentato il Liceo Artistico di Carrara.
Ha da sempre sviluppato un grande interesse per la scrittura, Questa sua passione, unita a una grande sensibilità, l'ha portata a dedicarsi a diversi temi. Da grande amante degli animali ed impegnata attivamente per i loro diritti, ha scritto diversi racconti con animali come protagonisti, per evidenziare i numerosi tipi di sfruttamento a cui sono sottoposti. Di questi racconti ha eseguito anche delle letture in pubblico.
E' appassionata di danze orientali e si è esibita in alcuni spettacoli teatrali di danza del ventre.
Ha già scritto diversi romanzi dove, grazie a una grande capacità, riesce a unire e a bilanciare perfettamente tra loro temi, prevalentemente thriller e noir, con una dose di ironia che rende più piacevole la lettura; dai suoi scritti emerge anche una grande capacità di analisi dell'animo umano, passando dai più profondi e torvi risvolti alle descrizioni fisiche e caratteriali che fanno emergere i personaggi in modo ben visibile.
Molto legata alla sua terra, molti dei suoi scritti sono ambientati nella sua città, talvolta mettendo in bocca ai personaggi tipiche espressioni spezzine, soprattutto nei passaggi più divertenti.