Sara Fgaier, nata a La Spezia nel 1982 ha frequentato il liceo classico Costa dal 1996 e raggiungendo la maturità nell'anno 2000/01.Si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Bologna. Nel 2005 partecipa alla scuola di regia Fare Cinema diretta da Marco Bellocchio e inizia a collaborare con Pietro Marcello: aiuto regista del documentario Il passaggio della linea (2007); aiuto regista, ricercatrice delle immagini di repertorio e montatrice del film La Bocca del Lupo (2009),
vincitore del Torino Film Festival, del Festival di Berlino e di numerosi altri premi internazionali; montatrice di documentari ,tra cui Il Treno va a Mosca (2013) di Federico Ferrone e Michele Manzolini e collabora al montaggio del film Sacro Gra (2013) di Gianfranco Rosi, Leone d’Oro alla 70ma Mostra del cinema di Venezia. Nel 2012 vince la sezione Film dell’iniziativa internazionale Rolex "Mento and Protégé Arts Inititive , e lavora per un anno sotto la guida del montatore, sound designer e regista Walter Murch.
Ha lavorato inoltre con M. Braucci, V. Capossela, Fanny & Alexander, A. Marazzi, F. Maresco, G. Rosi e A. Sokurov. In questo film, l'autrice esplora cosa succede quando si dimentica l'amore della propria vita - in questo caso, è Gian (Andrea Renzi) ad aver perso la memoria.
La figlia gli consegna un diario che teneva a vent'anni, pieno di descrizioni poetiche e tracce di una storia d'amore. Film d'amore nel senso più profondo del termine, il primo lungometraggio di Sara Fgaier pone il sentimento amoroso come base di tutto, non solo del rapporto con l'altro ma come mappa di noi stessi. L'opera prima di Sara Fgaier convince e mostra una voce autoriale