Sabato 7 dicembre alle ore 10.45, sarà inaugurata la mostra “I coralli di Casa Ascione al Castello di Lerici - L’arte italiana del corallo e del cammeo - 170 anni di bellezza senza tempo”
Si tratta di una particolarissima mostra, fortemente desiderata e realizzata dalla Ditta Ascione in collaborazione con il Comune di Lerici e con la Delegazione FAI della Spezia, che si terrà dal 7 dicembre al 7 gennaio al Castello di Lerici.
Ascione è la più antica manifattura di Torre del Greco nel delicato e prestigioso settore della lavorazione artistica del corallo, del cammeo, della madreperla, delle pietre dure e dei metalli preziosi. Gli antenati della famiglia si occupavano di corallo ancora prima dell’eruzione del Vesuvio del 1794 e da cinque generazioni raccontano una storia di amore e di passione per il lavoro che si trasforma in arte e design. Nel 1855 Giovanni Ascione, figlio dell’armatore di “coralline” Domenico, decise di dedicarsi alla manifattura del corallo, attività importata a Torre del Greco agli inizi del XIX secolo. Giovanni e i suoi dieci figli riuscirono a far conoscere il marchio Ascione per la raffinatezza della loro produzione tanto da meritare numerosi riconoscimenti internazionali e da divenire fornitori della famiglia reale, che conferì loro il privilegio di fregiare il marchio con le insegne di Casa Savoia. Da subito cominciò l’espansione internazionale grazie allo stesso Domenico, che da giovanissimo si reca negli Stati Uniti per svolgere attività promozionale. Da quel momento si aprono le porte del successo oltreconfine e, nel 1880, si inaugurano i primi negozi alla Riviera di Chiaia, dove le raffinate creazioni catturano l’attenzione. Si susseguono numerosi successi; significativi i numerosissimi riconoscimenti durante le maggiori esposizioni internazionali, come quelle di Vienna, di Philadelphia e di Oporto del 1865.
CASA ASCIONE ha rappresentato costantemente un riferimento culturale per l’artigianato artistico. Maggiormente, a partire dall’ultimo decennio del XX secolo, con l’avvento della quarta generazione alla guida dell’azienda, si è dimostrata molto sensibile alla riscoperta ed alla valorizzazione dei significati culturali connaturati all’artigianato artistico ove è tangibile il legame con il territorio, con la sua storia e con le sue eccellenze. E’ stata dunque una qualità dell’attuale management aziendale l’aver compreso come l’attività di Famiglia, oltre che alla mera produzione e commercializzazione di prodotti, dovesse essere dedicata anche e significativamente alla valorizzazione della cultura artigianale, storica ed artistica che li genera, con il chiaro scopo di evidenziarne l’intrinseco contenuto di “saperi”, vero punto di forza delle eccellenze artigianali.
Così la famiglia Ascione ha voluto separare l'attività imprenditoriale da quella culturale e di valorizzazione del patrimonio artistico con la creazione della Giovanni Ascione Onlus , intitolata all'insigne artista del XX secolo, propulsore ed innovatore dell'artigianato artistico, artefice di manufatti che hanno dato lustro all'immagine dell'Italia nel mondo. Lo scopo dell'Associazione è quello di promuovere, divulgare e coordinare attività relative alla documentazione, alla conservazione, alla tutela, al recupero e alla valorizzazione dell'artigianato artistico d'eccellenza, particolarmente, nel settore della gioielleria, dell'accessorio di moda, dell'oggettistica.
E’ nata così l'esigenza di dedicare uno spazio, nella bellissima sede di Napoli, per la divulgazione scientifica e l'esposizione degli strumenti di lavorazione e oggetti preziosi: il Museo del corallo di Casa Ascione. Inserito in uno dei luoghi più belli e prestigiosi di Napoli, al II piano della facciata principale della Galleria Umberto I, data la sua estensione, occupa gran parte della facciata stessa. Ciò consente di avere una visuale eccezionale di alcuni dei luoghi più esclusivi e densi di storia della città: il Teatro di San Carlo, il Maschio Angioino e Palazzo Reale. Il museo ripercorre la storia dell'azienda attraverso l’esposizione di documenti originali e delle più significative creazioni dall’800 fino al moderno e al contemporaneo. Lo spazio museale è articolato in due sezioni: nella prima, di tipo didattico, sono presentati rami di corallo di diversa provenienza e tipologia, gli antichi sistemi di pesca, gli antichi utensili per la lavorazione, numerose collane nei vari tagli e stili, i mercati ai quali erano e sono destinate. Uno spazio è dedicato anche alla lavorazione del cammeo: le conchiglie, gli strumenti, le fasi di lavorazione, gli oggetti finiti danno al visitatore un quadro completo ed esaustivo di questa particolarissima arte. La seconda sezione è dedicata alla gioielleria: sono in mostra più di 300 oggetti in corallo, cammei, pietra lavica, testimonianze di una rara e raffinata produzione che va dagli inizi del XIX secolo agli anni '40 del secolo scorso. Il percorso è corredato da una ricca documentazione cartacea e fotografica che illustra l'attività dell'azienda e i suoi numerosi riconoscimenti per la qualità e l'originalità dei suoi gioielli.
L’attività scientifica e di divulgazione è curata da Caterina Ascione, direttrice artistica del Museo, storica dell’arte, saggista e divulgatrice, oltre che artista e disegnatrice e creatrice curatrice della Mostra al Castello di Lerici. Un’occasione senza uguali per scoprire e conoscere più da vicino la bellezza del corallo e la maestria nella sua lavorazione.