“Per la scoppiettante vena di manipolatore del linguaggio, per gli effetti nonsensici e parodici, e la malinconica arguzia, Gino Patroni (1920-1992) è considerato uno dei più grandi epigrammisti del Novecento italiano, accostabile a Toti Scialoja. Possiede il genio del nonsense e del gioco di parole”
Arrigo Petacco.
Appuntamento sabato 5 ottobre alle ore 12,00 con la presentazione del libro Ed è subito pera ed altri epigrammi di Gino Patroni (Metilene Edizioni, 2024) negli spazi del Fortilizio Torre Guelfa all’interno del Pisa Book Festival. A presentare il volume la curatrice Monica Schettino e Paolo Albani, curatore della collana Aritmie. Ed è subito pera e altri epigrammi è una preziosa antologia di epigrammi firmati da Gino Patroni, uno dei più brillanti e originali epigrammisti del Novecento italiano. Il volume, in uscita a ottobre 2024, fa parte della collana Aritmie, curata da Paolo Albani. Proprio dal nome della prima raccolta di Patroni, Aritmie, prende il nome questa «collana di scritture anomale» che privilegia testi con un respiro comico-surreale, storie bislacche, visionarie, lunatiche.
Gino Patroni, nato ad Ameglia nel 1920 e scomparso alla Spezia nel 1992, è stato un giornalista, scrittore e epigrammista, la cui opera ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama letterario italiano. Spesso paragonato a maestri del nonsense come Toti Scialoja, Patroni è stato capace di trasformare il linguaggio in un gioco arguto, irriverente e malinconico, capace di far riflettere e sorridere allo stesso tempo. La sua penna ha saputo cogliere con precisione l'assurdità della vita quotidiana, creando epigrammi che, ancora oggi, risuonano per la loro freschezza e attualità.
Questa antologia, curata da Monica Schettino che firma anche un’approfondita introduzione, ripropone una scelta significativa di epigrammi di Patroni, attraversati da una comicità irriverente. Schettino accompagna il lettore in un viaggio attraverso il pensiero e l'opera di uno scrittore che ha saputo trasformare la parola in un’arma affilata e ironica, capace di rivelare le contraddizioni della società. Il titolo della raccolta riprende in parte quello della sua prima pubblicazione del 1959, Ed è subito Pera, che gli valse il premio letterario Lerici-Pea, segnando l'inizio della sua carriera come epigrammista. Ed è subito pera e altri epigrammi è un’occasione imperdibile per riscoprire un autore che ha saputo cogliere con sottile ironia le idiosincrasie del nostro vivere, facendo ridere e riflettere con la sua scrittura pungente e surreale.
La copertina del libro è stata realizzata dall’illustratore Jonathan Calugi.
Il volume è disponibile in tutte le librerie e nelle principali piattaforme online.
L’appuntamento con la presentazione è per sabato 5 ottobre alle ore 12,00 al Fortilizio Torre Guelfa all’interno del Pisa Book Festival.
Gino Patroni (Ameglia 1920-La Spezia 1992) Giornalista, scrittore, forse il più importante epigrammista del Novecento italiano. Fra le sue opere: Ed è subito pera (1959), Un giorno da beone (1969), Una lacrima sul Griso (1973), Crescete e mortificatevi (1975) e, da Longanesi, Il foraggio di vivere (1987), La vita è bella e scarso l’avvenir (1988), e postumi, sempre presso Longanesi, La vita è una malattia ereditaria (1992) e Il meglio di Gino Patroni. Epigrammi editi e inediti, prose, memorie di vita (1994). Altre opere epigrammatiche sono rimaste inedite: Non c’è amore senza pene; La miglior TV è quella spenta; Il mal di goal; Vent’anni di moltitudine, oltre alla narrazione autobiografica Via col «Venti».
Metilene Edizioni Metilene è una casa editrice indipendente fondata nel 2021, con base a Pistoia, che si occupa principalmente di arte, storia e natura e scritture anomale, pubblicando libri con uno sguardo rivolto sia all’attualità ma anche alla tradizione. Ogni libro pubblicato da Metilene è concepito come un piccolo mondo da esplorare, prima con gli autori e poi con i lettori.