Acqua, farina e sale, si prepara l'impasto, si tira la sfoglia, si taglia a cerchietti e con lo stampino in legno si imprime sulla pasta un disegno, che permette al condimento di aderire meglio. Ecco pronti i croxetti, un'antica pasta ligure, chiamata anche 'corzetti' o 'corsetti'.
Ma quando sono nati i croxetti? Si dice che durante il Medioevo e il Rinascimento, le famiglie nobili chiedessero ai cuochi di preparare una pasta su cui imprimere lo stemma della casata. Questo per affermare l'importanza della famiglia e confermare il dominio sul territorio.
I disegni impressi, in genere, erano diversi su ogni lato. Il nome dei croxetti deriva dall'immagine di una croce (crocetta) stampata sulla pasta. Nel levante ligure, la parola “corzetto“ è riferita sia all'incisione sulla pasta che allo stampo di legno, prodotto ancora oggi in alcune botteghe artigiane, intagliati a mano e più pregiati, ma anche realizzati a livello industriale.
Gli stampi sono costituiti da due parti: il timbro con la figura da stampare sulla pasta, e una parte incisa e concava, utilizzata per tagliare la pasta. Pero, melo, faggio o acero sono le tipologie di legno per produrre gli stampi.
Per condire i croxetti si utilizza salsa di noci, sugo di funghi, pesto e, nel levante ligure, anche salsa di pinoli.