Anche quest'anno la ProLoco di Pitelli organizza PITEI'N NOIR 2024, una rassegna letteraria che intende proporre un percorso di letture in giallo, avvalendosi del contributo di alcuni autori che raccontano il territorio spezzino, la sua geografia e la sua storia.
La letteratura crime è la più significativa forma di letteratura nazional-popolare di massa nella storia d'Italia. Negli ultimi decenni essa ha fagocitato il romanzo sociale, quello psicologico, perfino il romance e la commedia rosa e nera, piegandoli ai canoni della narrativa noir e poliziesca.
Lo spezzino è un territorio ricco di scrittori che si sono cimentati con il genere poliziesco, ambientando le loro storie nei quartieri, nei borghi del Golfo e nel suo entroterra, per Pitelli è un grande onore ospitarli nella piazzetta della chiesa, in pieno centro del paese, un modo simpatico per riappropriarsi dei luoghi e ritrovarsi insieme.
PROGRAMMA
Venerdì 28 giugno SUSANA RAULE - "MINERVA IN FIAMME" Ed. Mondadori
Venerdì 5 luglio BEPPE MECCONI - "GIALLO COME IL GOLFO" raccolta di 12 racconti Ed Gammarò (con la presenza dei 12 scrittori)
Venerdì 12 luglio MARIA GRAZIA INNOCENTI - "IL PESO DELL'INGANNO" Ed. FBA Publisher (modera Marco Della Croce)
La manifestazione è così presentata da Corrado Pelagotti: "Nel borgo più grande del Comune della Spezia, dove ogni anno in estate si tiene la più bella e caratteristica festa di tutto il golfo – "Pitèi'n cantina" –, da qualche anno è nata "Pitèi'n noir", una rassegna letteraria dedicata ai romanzi ricompresi nella definizione allargata di "crime", che comprende i "gialli", i "thriller" e, appunto, i "noir". Visto l'interesse sempre crescente verso questo tipo di letteratura, è strano da credere che, ad oggi, questa manifestazione risulti essere ancora l'unica del genere in tutta la provincia. Negli anni scorsi hanno partecipato autorevoli autori, sia locali che provenienti da altre città italiane. Ogni edizione è stata caratterizzata da una squisita accoglienza e, in particolare, da una vasta partecipazione di pubblico. L'interesse per questo genere letterario credo derivi dal fatto che, fin dall'antichità, l'uomo subisce il fascino dei meccanismi psicologici che si attivano nell'animo umano quando un evento straordinario innesca un processo distruttivo che sfocia inevitabilmente in eventi criminosi. Il romanzo "psicologico", a cominciare da "Delitto e castigo" di Dostoevskij, indaga proprio sulle ragioni che portano la coscienza umana a concepire e accettare l'idea e le conseguenze di azioni che producono eventi moralmente illeciti, e sulla catarsi del successivo pentimento. Nessun altro genere letterario si presta così bene come il genere "crime" a rappresentare questi processi mentali così pericolosi e al tempo stesso affascinanti. E nessun pubblico può resistere all'attrattiva di un mistero da risolvere."