Sarà il circolo in via Corridoni 7 alla Spezia ad ospitare, il 4 giugno alle 17.00, la prima presentazione, nella provincia, del libro di Lorenzo Tosa "Vorrei chiederti di quel giorno. Vita e morte di un ragazzo che era mio padre". L'evento è organizzato dall'ANPI in collaborazione con il Dono sospeso di Paolo Luporini e La Spezia Mirror di Giuseppe Rudisi, che dialogherà con l'autore.
"È un colpo grosso per il nostro circolo avere la prima presentazione spezzina di questo libro sensazionale. E' per tutti noi qualificante e corona due anni di incontri di lettura che hanno accolto molti autori, lettori, musicisti, attori, giornalisti, studiosi e spettatori partecipi che certamente non si lasceranno sfuggire questa chicca", afferma Luporini.
Il giorno successivo, poi, Lorenzo Tosa presenterà il libro a Santo Stefano, nell'ambito del ciclo di incontri con gli autori organizzato dal Comune: appuntamento alle ore 17.00 presso il Centro Sociale Ruffini. Anche in questo caso l'autore dialogherà con Giuseppe Rudisi.
«Sapere o ignorare sono forme simmetriche di salvezza.» È in questo dittico contraddittorio e duellante l'innesco del racconto di Lorenzo Tosa. Il libro è l’inchiesta privata e corale su Bruno, padre di Tosa, morto suicida il 2 aprile 1986. L'autore parte dall’ultimo giorno e dalle ultime ore trascorse insieme, che Lorenzo, di appena due anni e mezzo all'epoca, non può ricordare ma può ricomporre e in parte immaginare. La ricostruzione avverrà attraverso le persone conosciute e amate da Bruno: gli amici, i compagni, le donne della sua vita. C’è quindi Genova in queste pagine, c’è l’Italia degli anni Sessanta e Settanta e la generazione della politica e della contestazione. Dentro la vicenda di Bruno Tosa c’è la riflessione sul crollo psichico che porterà all’esito della vicenda, sullo stigma che il disagio mentale ancora si porta dietro, sulla cronaca di una morte non annunciata. Un racconto spietato e tenero, un cerchio che si chiude, nella salvezza che solo il conoscere può garantire, avvicinandosi un pezzo alla volta «a quell’utopia che chiamiamo anche verità»
Lorenzo Tosa giornalista professionista, da anni si occupa di comunicazione politica e social come consulente, copywriter e addetto stampa. Collabora in Italia con “The Post Internazionale” e in Francia con “Radici”. Nel gennaio del 2019 ha lanciato il suo blog, “Generazione Antigone”: una piazza virtuale in cui racconta le vite di donne e uomini noti e meno noti che, con atti di eroismo o piccoli gesti quotidiani, contribuiscono a costruire un’Italia e un mondo antirazzista, antifascista, anti-sessista, in difesa dei diritti umani e civili.