Per comprendere come fosse la città della Spezia ed il suo golfo prima delle grandi trasformazioni con gli accrescimenti insediativi seguiti alla costruzione dell’Arsenale Militare Marittimo (1861-69), e quindi con lo stravolgimento della precedente conformazione naturalistica e urbana, è necessario valersi della cartografia storica e delle rappresentazioni pittoriche, come quelle di Agostino Fossati, maestro della vedutistica della Spezia vecchia.
Venerdì 12 aprile, presso l’Accademia Lunigianese di Scienze ‘ G. Capellini’, dalle ore 17.00, Fabio Giacomazzi illustrerà agli intervenuti gli originari valori naturalistici e paesaggistici del Golfo, in gran parte cancellati dalla successiva urbanizzazione, sia militare che civile. In particolare verrà descritto “il sistema delle acque”, pensiamo alle sprugole, vera peculiarità spezzina.
Giacomazzi, che ha formazione scientifica, da tempo si è rivolto all’interpretazione diacronica del territorio per fini di divulgazione, ma anche di tutela del nostro passato, utilizzando strumenti innovativi come la georeferenziazione di carte storiche.
L’incontro sarà introdotto dal prof. Giuseppe Benelli, presidente dell’Accademia ‘G. Capellini’ e coordinato dalla prof.ssa Eliana M. Vecchi per la Sezione Lunense dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri promotrice dell’evento, insieme, oltre che con l’Accademia stessa, con le associazioni Amici di San Caprasio ed Apuamater, che collaborano attivamente alla comune conoscenza del territorio della Lunigiana Storica.