Le Sezioni ANPI Centro, Ponente e Chiappa, il Centro anziani di piazza Brin e l’Associazione Culturale Mediterraneo hanno organizzato una iniziativa nell’ottantesimo anniversario degli scioperi del marzo 1944, che videro protagonisti gli operai delle fabbriche spezzine. Nell’occasione è stato presentato il libro di Dino Grassi “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista”, con gli interventi di Giorgio Pagano, curatore dell'opera, e di Marzio Artiaco, della segreteria provinciale della FIOM. Dino Grassi iniziò a lavorare al Cantiere Muggiano nel 1940 e partecipò agli scioperi del 1944. “I miei maestri sono stati gli operai che organizzarono degli scioperi del 1944: mi hanno insegnato a vivere”, ha scritto Grassi nella “Memoria”.
Pagano e Artiaco hanno ricordato gli scioperi prima del gennaio e poi del marzo 1944 al Cantiere Muggiano. Molti organizzatori dello sciopero furono arrestati. Cinque lavoratori del Muggiano furono deportati nel campo di sterminio nazista di Mauthausen: Armando Cialdini, Umberto Colotto, Filippo Dondoglio,Mario Pistelli, Giuseppe Tonelli. Solo Pistelli fece ritorno.
La fine dello sciopero fu decisa la mattina del 3 marzo. “Lo sciopero generale è stato un’affermazione e una vittoria dei lavoratori italiani”, recitava il comunicato rivolto alla cittadinanza dal Comitato segreto di agitazione in quella stessa mattina.
Pagano ha così concluso:
“Il colpo che i nazisti e fascisti avevano subito era stato davvero pesante. La repressione antioperaia era stata drammatica: ma quella classe che resisteva aveva ormai assunto, nella società e nella politica, una funzione ‘nazionale’. Il movimento partigiano ne ebbe un forte impulso. Il lavoro umano tornò ad essere centrale: nella visione delle forze antifasciste durante la Resistenza e poi nella Costituzione frutto di quella lotta. A distanza di tanti anni non possiamo dimenticare i sacrifici di Dino Grassi e dei suoi compagni, degli operai, delle persone semplici che hanno dedicato la loro vita alla libertà. Non possiamo regalare tutto alla ‘dannazione della memoria’”.
Sugli scioperi del 1944 si soffermerà anche l’iniziativa “Marzo 1944-2024 Gli scioperi nelle fabbriche e la primavera partigiana”, che si terrà giovedì 7 marzo alle ore 16,30 nell’Auditorium della Biblioteca Beghi (via del Canaletto, 100). L’iniziativa è organizzata dal Comitato Unitario della Resistenza, dal Comune, dalla Provincia e da CGIL, CISL e UIL.
Dopo i saluti del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e del segretario generale della CGIL della Spezia Luca Comiti, si terranno tre relazioni a carattere storico. Giorgio Pagano interverrà sul tema “Gli scioperi di gennaio e marzo 1944 e l’assalto al treno di Valmozzola del 13 marzo 1944 nelle testimonianze inedite dei protagonisti”; Luigi Leonardi si soffermerà su “L’eccidio dei partigiani del Monte Barca, 14-17 marzo 1944”; Cesare Cattani su “La battaglia del Lago Santo, 18-19 marzo 1944”. Dopo il dibattito, i lavori saranno conclusi dallo storico Paolo Battifora, dell’ILSREC di Genova.