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"Spezzini 1797-1923. Volti di una città in trasformazione", la nuova mostra in Fondazione In evidenza

di Doris Fresco - Un viaggio alla scoperta della storia della nascita della Provincia attraverso i volti di personaggi noti e meno noti.

"Spezzini 1797-1923. Volti di una città in trasformazione" è il titolo della nuova mostra presentata questa mattina in anteprima alla stampa negli spazi espositivi di Fondazione Carispezia (via D.Chiodo, 36 - La Spezia).

Un viaggio di oltre un secolo per ripercorrere la storia e l'evoluzione della città della Spezia attraverso i suoi protagonisti. "Un racconto cronologico e multimediale di 127 anni di storia, dalla fine della Repubblica di Genova all'Età napoleonica e all'Unità d'Italia, fino alla proclamazione della Città sede di Provincia- ha spiegato Andrea Corradino, Presidente di Fondazione Carispezia- Una storia raccontata attraverso personaggi nati alla Spezia, ma anche personaggi illustri che sono passati dalla città. Credo che questa mostra abbia anche una forte valenza didattica perché conoscere la storia della propria provincia è davvero importante".

Il cuore della mostra, curata da Marco Condotti e Riccardo Pioli, è dedicato infatti agli Spezzini, di nascita, d'adozione, onorari, in visita o soltanto di passaggio, noti e meno noti - protagonisti, testimoni e partecipi dell'evoluzione della Spezia.

La cronologia, con oltre mille voci tra testi e immagini, si snoda attraverso le sale, insieme a filmati e audiovisivi che arricchiscono il percorso espositivo.
Una sala, inoltre, ospita un racconto multimediale, di grande impatto, dedicato all'estate del 1853 e ai suoi protagonisti: al centro del racconto la figura di Virginia Oldoini, futura contessa di Castiglione, ricostruita attraverso l'intelligenza artificiale, che narra al fotografo francese Pierre-Louis Pierson gli accadimenti di quella indimenticabile estate, in cui conobbe il futuro marito.

In mostra, poi, una tavola divulgativa, ricostruita con grafica 3D a partire da una mappa dell'epoca, che rappresenta l'assetto urbano della città murata della fine del '700.


Attraverso gli accadimenti storici, le trasformazioni urbanistiche e di costume dell'Ottocento e del primo quarto del Novecento, assistiamo all'evoluzione di una Provincia in continua trasformazione, come spiegato dal presidente della Provincia Pierluigi Peracchini: "Questo allestimento è un regalo alla città che fa riscoprire la nostra storia e le nostre origini e che ci proietta nel futuro facendoci capire da dove veniamo: il racconto di un percorso importante che sfocia nell'indipendenza della Provincia. Oggi siamo di fronte a grandi cambiamenti, in un periodo di grandi investimenti, ma dobbiamo sempre pensare alle nostre radici così da riscoprire questo nostro patrimonio che spero possa suscitare grande orgoglio nei visitatori. Un viaggio bellissimo nel nostro passato".

La mostra resterà visibile, ad ingresso gratuito, fino al 28 gennaio 2024.

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