Sabato 2 dicembre alle ore 15.00 il Cantiere della Memoria, il piccolo museo di memorie marinare delle Grazie di Portovenere, sbarca nel futuro con l’inaugurazione del nuovo allestimento multimediale e interattivo della mostra permanente degli attrezzi dei maestri d’ascia e dei calafati.
Un progetto promosso dalla Nave di Carta, realizzato da Sfelab, società di progettazione e realizzazione di allestimenti museali, interaction design e visual design, con la partecipazione degli studenti e delle studentesse dell’IIS Capellini-Sauro che hanno realizzato l’audioguida e collaborato alla messa in opera della parte informatica sotto la guida dei tutor di Sfelab.
Con il nuovo allestimento i visitatori entreranno nello spazio immergendosi nei suoni di un cantiere e potranno, appoggiando le mani sui pannelli, ascoltare la descrizione degli oggetti esposti per capire come venivano utilizzati nella costruzione delle barche in legno. Un pannello touch-screen, inoltre, consentirà, di accedere all’archivio video di memorie marinare raccolte dal Cantiere della Memoria che dal 2016, anno della sua apertura, ha realizzato oltre settantata mostre e iniziative.
Inquadrando il Qr Code esposto nella sala i visitatori potranno anche scaricare l’audioguida ospitata sul portale Izi.travel.it per avere altre informazioni sui singoli attrezzi, sulle barche tradizionali della Liguria e sulla storia dei maestri d’ascia e calafati.
«Per il nuovo allestimento abbiamo lavorato sull’idea che le memorie sono il filo conduttore che unisce le generazioni e che è fondamentale il processo partecipativo dei giovani per capire l’importanza di salvaguardare il nostro patrimonio marittimo, materiale e immateriale, un percorso che abbiamo iniziato con gli allievi del Cisita per il restauro di piccole barche storiche.», spiega Corrado Ricci della Nave di Carta che insieme a Jole Rosa ha ideato il Cantiere della Memoria, «Per il nuovo allestimento del Cantiere abbiamo lavorato insieme a un gruppo multidisciplinare di circa quaranta studenti dell’ISS Capellini-Sauro, alunni e alunne del corso Costruttori navali del nautico, del Liceo sperimentale e dei corsi di informatica e elettrotecnica, e i loro docenti. Per loro è stata l’occasione per incontrare maestri d’ascia di ieri e di oggi, di visitare il cantiere navale Valdettaro, e di andare a presentare il Cantiere della Memoria 5.0 agli esperti museali riuniti al Museo della Marineria di Cesenatico. Il fine ultimo era far capire ai giovani che i musei sono luoghi vivi e che la memoria è un patrimonio che appartiene a tutti.»
I risultati di questo lavoro partecipativo per il Cantiere della Memoria 5.0 saranno presentati al pubblico sabato 2 dicembre alle ore 15 in un incontro aperto al pubblico che vedrà i ragazzi e le ragazze raccontare la loro esperienza insieme ai tutor che li hanno accompagnati in questi mesi di lavoro (In caso di maltempo l’incontro si terrà nella Sala dell’ex Convento degli Olivetani). L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Porto Venere e dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
«Le nuove tecnologie stanno cambiando volto ai musei» dice Giorgio Pagani di Sfelab, «Gli oggetti ora possono “parlare”, raccontare le storie e offrire ai visitatori un’esperienza immersiva ed emozionante. Il progetto del nuovo allestimento del Cantiere della Memoria entra a pieno titolo in un processo di innovazione museale che si basa su multimedialità, interazione e partecipazione. La tecnologia consente non solo di ampliare e potenziare gli spazi fisici delle sale ma anche di allargare, attraverso la rete, il pubblico e quindi arricchire l’offerta turistica di un territorio.»
Foto allegate: 1) Locandina inaugurazione 2) Studenti dell’IIS Capellini-Sauro al lavoro sul nuovo allestimento 3) Le lezioni in aula di preparazione al Cantiere della Memoria 5.0