Un appartamento nel centro storico della Spezia che di tanto in tanto diventa contenitore privilegiato di opere d'arte, dove artisti, poeti, artigiani con la A maiuscola, musicisti, interagiscono tra di loro, seguendo di volta in volta un progetto comune, reinterpretato da ciascuno in chiave intima e personale. Questo è l’Open Art Space, lo spazio polifunzionale creato da Raffaella Monteverde, storica dell'arte con master in antiquariato, in via Chiodo 101, alla Spezia.
Sabato 25 novembre dalle ore 18.00 si terrà il vernissage della meravigliosa mostra interamente dedicata a Raffaele De Rosa. La casa di Raffaella, che, nella veste di salotto letterario ha appena ospitato Marco Ursano e Marco Della Croce, ritorna ad essere luogo deputato alla valorizzazione dell'arte e della bellezza.
Il Maestro De Rosa, cresciuto negli anni della guerra con i nonni, trascorre la sua infanzia alla Spezia, prima di trasferirsi e affermarsi come artista a Livorno, dove ancora vive e ha il suo studio. Il legame con la nostra città e con la Lunigiana è ancora oggi molto forte e diventa fonte di ispirazione per molte delle sue opere. Raffaele De Rosa ha all'attivo decine di mostre personali e collettive in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Israele. In Italia ha esposto in svariate sedi istituzionali e in spazi pubblici, oltre che nelle più prestigiose gallerie d'arte. Le opere di De Rosa traggono ispirazione dalla mitologia greca, dal ciclo bretone di Re Artù, dalla lettura dell'Ariosto, di Umberto Eco, delle "Città Invisibili" di Calvino, da cui prendono forma le sue affascinanti Città Ideali. Storia e fantasia si intrecciano in un racconto puramente interiore, dando vita a scenografie spettacolari, con giochi di luce che rimandano ad una rappresentazione teatrale. Quando osserviamo una sua opera è impossibile non provare emozioni.
“È veramente un onore per me ospitare un artista così grande, sia dal punto di vista artistico, che umano. Pensare che la sua prossima esposizione sarà al Grand Palais di Parigi, mi riempie il cuore di orgoglio. È proprio vero che gli artisti veramente affermati non ostentano mai vacue forme di snobismo perchè sono consapevoli delle loro capacità", afferma Raffaella Monteverde.