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Bernardo Ratti: "Mio nonno sull'Elettra con Guglielmo Marconi" In evidenza

Una bellissima storia che riguarda da vicino Lerici e il nostro Golfo.

Nello scrivere di Guglielmo Marconi e dell’International Marconi Day al quale il Museo Tecnico Navale della Spezia ha partecipato (leggi qui), la Redazione di Gazzetta della Spezia ha scoperto una bellissima storia che riguarda il nostro Golfo da vicino. Ha quindi chiesto al presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici Bernardo Ratti di raccontarla: il nonno che si chiamava come lui, Bernardo Ratti, era imbarcato sul Regio Yacht Elettra con Guglielmo Marconi. 

Ecco il suo racconto.

"Come già visto, a Lerici spesso le storie familiari, in genere marinare, si intersecano con la Grande Storia.

Nato a Lerici nel 1901, da famiglie del Borgo, Bena (o Bernà) non potè che intraprendere la vita di mare, come da tradizione familiare (armatori, padroni, capitani, nostromi, cambusieri, maestri di casa). A 12 anni suo padre " 'Ngiolìn" (Angelo), mio Bisnonno (Presidente Marittima negli anni '50), nostromo su velieri e "vapori", gli trovò il primo imbarco su un veliero lericino, la Scuna "Fortunato" di un cugino, Roncallo, capitano, che commerciava nel Mediterraneo occidentale.

Il primo imbarco da dodicenne ebbe vita brevissima, non volendo stare a bordo, fu sbarcato da Roncallo, o meglio, fu buttato in mare, accostando verso Bocca di Magra. Nuotò sino a terra e poi, a piedi, a Lerici. Al tempo non scherzavano, figurarsi poi un comandante di veliero ligure. Da quel momento imbarchi sino agli anni '60 del 900: velieri, vapori, passeggeri, con importanti incarichi con la Compagnia "Adriatica" e con Ligabue a Venezia.

Nel 1928 a Genova si imbarcò sul REGIO YACHT ELETTRA come Nostromo, direttamente dopo colloquio con Guglielmo Marconi, come era uso fare con l'equipaggio. Rimase sull' ELETTRA sino a fine 1930.

La foto porta la data del 25 Marzo 1930, a Genova e stampata a Sanremo...ricordava che era un giorno di grande fervore perché il giorno dopo, il 26 Marzo, Marconi avrebbe acceso da bordo dell'Elettra le luci a Sidney. Un evento mondiale, con cerimonie a terra a Genova. Marconi volle far partecipe anche l'equipaggio con una cena e un benefit in denaro, come succedeva per ogni esperimento riuscito.

Altri due episodi ricordava mio nonno: un incendio a bordo dello yacht mentre si trovavano a Napoli con intervento di rimochiatori, e quando fece vedere al grande scienziato la foto del suo primo figlio, mio zio Angelo, nato nel 1929; Marconi gli confidò che stava per nascere un figlio anche a lui, in realtà una figlia, Elettra, nata nel 1930.

Mio nonno fu insignito di Medaglia d'oro di lunga navigazione (così i suoi figli, Piero, mio padre, e mio zio Marcello).

Una bella esperienza di vita, di storia e di mare. Sì, Lerici è terra di Naviganti e di grandi Donne...".

Foto di copertina e foto nel testo: gentile concessione del presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici Bernardo Ratti. Il nonno è ritratto in prima fila, al centro della fotografia di copertina.

 

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