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"La Ferocia" apre la stagione degli Impavidi In evidenza

Venerdì 27 e sabato 28 ottobre ore 20.30 il nuovo spettacolo di VicoQuartoMazzini in anteprima nazionale

Vicoquartomazzini Vicoquartomazzini ph Luca A. d'Agostino

 

Si aprirà venerdì 27 e sabato 28 ottobre la nuova stagione di prosa del Teatro degli Impavidi con una speciale anteprima nazionale, realizzata in collaborazione con Fuori Luogo, prima del debutto al Teatro Vascello di Roma nell’ambito di Romaeuropa Festival 2023, una delle istituzioni di maggior prestigio, in Italia e in Europa, per la diffusione dell'arte, teatro, danza e musica contemporanee.

Il pubblico degli Impavidi potrà assistere in anteprima alla nuova produzione targata SCARTI Centro di Produzione Teatrale di Innovazione: La Ferocia, nuova creazione di VicoQuartoMazzini, collettivo fondato da Michele Altamura e Gabriele Paolocà e Premio Hystrio 2021, tratta dal romanzo di Nicola Lagioia (Giulio Einaudi Editore), vincitore nel 2015 del Premio Strega e del Premio Mondello, che mette in scena una saga familiare contemporanea.


In scena anche due attori spezzini, Enrico Casale e Roberto Alinghieri, insieme ad un affiatato cast che ha provato proprio al Teatro degli Impavidi nelle ultime due settimane, con l’assistenza alla regia di Jonathan Lazzini, anche lui talentuoso artista spezzino, per raccontare la storia di Vittorio Salvemini - interpretato da un energico Leonardo Capuano - costruttore pugliese arrivato a Bari poco più che trentenne, dagli anni ‘70 in poi ha inanellato una serie di successi professionali che l’hanno portato a essere proprietario di cantieri edili su cui non tramonta mai il sole, da Bari a Phuket, passando per Parigi e Istanbul. Solo le contraddizioni di qualunque ascesa sfrenata riusciranno a mandare in frantumi le sue sicurezze. A queste è legata la morte della figlia Clara, trovata nuda e ricoperta di sangue sulla provinciale che collega Bari a Taranto.

Lo spettacolo, prodotto da SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione (insieme a Elsinor, Romaeuropa Festival, LAC - Lugano Arte e Cultura, Teatri di Bari e Teatro Nazionale di Genova), racconta della nostra incapacità di sopprimere l'istinto di prevaricazione e di come le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli e si avvale per farlo di una scenografia mastodontica, realizzata dall’Officina Scenotecnica Gli Scarti.

A firmare l’adattamento del testo è Linda Dalisi, una delle penne più interessanti del panorama teatrale contemporaneo. Un cast quasi interamente al maschile per raccontare la ferocia del mondo patriarcale: unica attrice in scena, Francesca Mazza nei panni di una mater familias non meno spietata. Intorno a lei, una galleria di personaggi atrocemente realistici agiscono all’interno di una scena (firmata da Daniele Spanò con le luci di Giulia Pastore) che da luogo realistico (l’interno della villa dei Salvemini) si trasforma, col procedere dello spettacolo, in paesaggio metafisico delle vicende narrate.

La Ferocia prende così la dimensione di una tragedia contemporanea, particolare e universale allo stesso tempo, e si nutre delle parole di un grande romanziere, nato e cresciuto in un Sud da sempre attraversato da grandi narrazioni.


Note di regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà - Vicoquartomazzini


Nel pensare la regia dello spettacolo abbiamo scelto di mettere al centro, nella sua assordante assenza, il corpo di Clara, chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere. Intorno, l'abissale e cruenta vanità del potere rappresentata dagli altri membri della famiglia e da tutti coloro che sono coinvolti nei loro affari. A fare da contraltare un figliastro tornato come un Oreste contemporaneo a gridare vendetta e un giornalista ossessionato da una frenetica fame di verità e da un amore sconfinato per la terra in cui è nato.


Con La Ferocia ci concediamo la possibilità di raccontare il Sud non come un’eccezione ma come la regola. E di conseguenza ci chiediamo: il Sud può essere una sineddoche? Può assurgere al ruolo di protagonista del dramma di un mondo fuor di squadra, dove il crollo economico dell’occidente e l’incomunicabilità tra sostenibilità ambientale e progresso siano soltanto alcuni dei sottotesti che ci rifiutiamo di interpretare? In fondo il Sud conosce bene questa parte, l’ha imparata a memoria molti secoli fa, ripetendola sottovoce, e ora è pronta a rivelarla a un’umanità che ha smesso di allungare i suoi tentacoli per avvinghiarsi attorno a narrazioni di sistemi economici, sociali e politici stantii, incapaci ormai di tradurre i cambiamenti del presente.


“Una musica entra nei paesi e raccoglie il dolore di ogni singolo per disperderlo di nuovo tra le rocce e gli uliveti, simile alle ceneri delle generazioni morte, in modo che su ognuno gravi la stessa pace. In questo è l’infelicità del Sud, il suo intoccato privilegio.”

Bio | VicoQuartoMazzini

Nata dall'incontro tra Michele Altamura e Gabriele Paolocà, VicoQuartoMazzini (Premio Hystrio 2021 come miglior compagnia emergente) attraversa scritture originali e rivisitazioni di grandi classici del teatro e della letteratura. L'intento del suo lavoro è quello di rivelare le grandi storie capaci di indagare le impellenze del nostro tempo e raccontarle attraverso le infinite possibilità dell’arte scenica e performativa.


Tra gli ultimi lavori: Livore. Mozart & Salieri (2020), prodotto da SCARTI Centro di Produzione Teatrale d'Innovazione e Festival delle Colline Torinesi; Vieni su Marte (2018) sostenuto da Mibact e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina”; Leave the Kids Alone (2018), installazione prodotta da Fabulamundi Playwriting Europe; Karamazov (2017), progetto speciale ospitato al debutto dal Teatro Petruzzelli di Bari; Little Europa (2016) riscrittura de “ll piccolo Eyolf” di Henrik Ibsen, selezionato dall'Ibsen Festival di Oslo; Amleto Fx (2015), Premio In-box e Direction Under 30.


Per Rai Radio3 realizzano Chi semina vento (2019), radiodramma originale ispirato a “La guerra dei mondi” di Orson Welles e Vivere è guerra con i troll del cuore e del cervello (2015), un omaggio a Henrik Ibsen.

VicoQuartoMazzini / Nicola Lagioia
La Ferocia
Anteprima Nazionale (debutto dal 31 ottobre al 2 novembre a Romaeuropa)

dal romanzo di Nicola Lagioia - Giulio Einaudi Editore
ideazione VicoQuartoMazzini
regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà
adattamento Linda Dalisi
con Roberto Alinghieri, Michele Altamura, Leonardo Capuano, Enrico Casale, Gaetano Colella, Francesca Mazza, Gabriele Paolocà, Andrea Volpetti
scene Daniele Spanò
luci Giulia Pastore
musica e sound design Pino Basile
costumi Lilian Indraccolo
aiuto regia Jonathan Lazzini
realizzazione scenografie Officina Scenotecnica Gli Scarti
direttore di scena Daniele Corsetti
progetto audio Niccolò Menegazzo
datore luci Marco Piazze
cura della produzione Francesca D’Ippolito
ufficio stampa Maddalena Peluso
grafica Leonardo Mazzi
consulenza artistica Gioia Salvatori
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, LAC Lugano Arte e Cultura, Romaeuropa Festival, Tric Teatri di Bari, Teatro Nazionale Genova

Informazioni di biglietteria

Abbonamento 9 spettacoli
escluso La buona novella di Neri Marcorè
1° classe (platea e palchi centrali)
185€ intero / 175€ ridotto (over65 e altre convenzioni, CRAL, Scarti etc) / 90€ studenti (under 19)
2° classe (palchetti semi-centrali e barcacce)
165€ intero / 155€ ridotto / 80€ studenti (under 19)
3° classe (palchi laterali)
135€ intero / 125€ ridotto / 60€ studenti (under 19)
Poltronissima FILA F Platea
200€

Abbonamenti 10 spettacoli
incluso La buona novella di Neri Marcorè
1° classe (platea e palchi centrali)
206 € intero / 196 € ridotto (over 65 e altre convenzioni, CRAL, Scarti etc) / 100 € studenti (under 19)
2° classe (palchetti semi-centrali e barcacce)
182 € intero / 172 € ridotto / 90€ studenti (under19)
3° classe (palchi laterali)
150 € intero / 140 € ridotto / 65 € studenti (under19)
Poltronissima FILA F Platea
220€

Possibilità di acquistare palchetti ad uso esclusivo per tutta la stagione
Palco in esclusiva (con accesso a max 4 persone)
9 spettacoli
1° classe 720€ – piena visibilità per tutte e 4 le persone
2° classe 620€ – piena visibilità per 3 persone + 1 visibilità parziale
3° classe 450 € – piena visibilità per 2 persone + 2 a visibilità parziale

Palco in esclusiva (con accesso a max 4 persone)
10 spettacoli
1° classe 810€ – piena visibilità per tutte e 4 le persone
2° classe 680€ – piena visibilità per 3 persone + 1 visibilità parziale
3° classe 480 € – piena visibilità per 2 persone + 2 a visibilità parziale


CAMPAGNA ABBONAMENTI

dal 5 luglio al 5 agosto - PRELAZIONI E CONFERME
periodo riservato alle conferme (o spostamento dei posti) degli abbonati alla scorsa stagione 2022-2023 che intendono rinnovare l’abbonamento.

Dal 7 agosto in poi - NUOVI ABBONAMENTI
Dal 16 ottobre in poi - APERTURA VENDITA BIGLIETTI SINGOLI SPETTACOLI

 

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