Sabato 30 settembre presso Piazza Querciola a Castelnuovo Magra (SP), all'interno delle iniziative per la mostra di Maurizio Maggiani “Narciso Meccanico. Una fotocamera per specchiarsi nel mondo (1971-2023)”, andrà in scena un’iniziativa inedita e speciale, “La cena degli orfanelli. Un omaggio a Sergio Fregoso”, a cura di Archivi della Resistenza.
Un omaggio al grande fotografo Sergio Fregoso, attraverso il racconto dei suoi allievi e amici: oltre allo stesso Maggiani, alcuni dei più importanti fotografi spezzini (una vera e propria scuola): Enrico Amici, Jacopo Benassi, Roberto Buratta, Moreno Carbone.
Il titolo “Cena degli orfanelli” è stato ispirato da un piccolo aneddoto: nel novero dell’amicizia questi fotografi si sono scherzosamente autodefiniti degli “orfanelli”, dove la condizione dell’“orfanità” sottintende appunto questo venire meno di un rapporto putativo, ma anche la nostalgia per un grande intellettuale e maestro che ha animato per qualche decennio la vita culturale della Spezia. Nell’intervista inedita a Maurizio Maggiani, di prossima pubblicazione sul catalogo della mostra – che uscirà all’interno della Serie Sguardi della collana “Verba manent”, per Edizioni ETS – lo scrittore sottolinea l’importanza del magistero di Fregoso: «Delle mie primissime esperienze scolastiche con la fotografia era venuto a saperne una persona che per me è stata molto importante, Sergio Fregoso. […] io scrissi una lettera a una rivista fotografica per chiedere se qualcuno, se qualche negoziante o qualche azienda, volesse essere così cortese da darci qualche prodotto per fare bene la camera oscura, per poter fare le cose. E questa lettera la lesse Fregoso. Sergio Fregoso era un fotografo, ma non era semplicemente un fotografo, era un ricercatore, era quello che si dice un intellettuale. Quindi è venuto a trovarmi a scuola ed è cominciata una relazione che è durata finché lui non se ne è andato. Una relazione straordinaria, perché non è che mi insegnasse a fare le cose, mi accompagnava a fare le cose, mi ha sostenuto in tutti i modi possibili, dandomi tutto quello che lui sapeva, ma sempre in ascolto di quello che potevo sapere io.
Lui faceva parte di un gruppo che era la Cooperativa di Monte Olimpino, che era un gruppo di intellettuali che si occupava di immagine e di studio e di ricerca sull’immagine. Quindi attraverso lui sono entrato in contatto con Bruno Munari, ad esempio. E anche Bruno Munari è stato di una generosità e di una capacità di ascolto veramente irripetibili, perché la mia generazione – che adesso è quella che dovrebbe crescere e promuovere la fioritura dell’ultima generazione –, non si comporta così, non lo fa, almeno io non lo vedo fare».
L’evento inizierà alle ore 18.00 con visita, in compagnia degli “orfanelli”, alla mostra di “Narciso Meccanico. Una fotocamera per specchiarsi nel mondo (1971-2023)” e alle 18.30, si svolgerà la tavola rotonda in Piazza Querciola con i fotografi-allievi di Sergio Fregoso.
Alle ore 20.00 un aperitivo “vestito” con l'arrosto degli orfanelli, Vermentino dei Colli di Luni e altri prodotti a km0, a cura di Arci Castelnuovo Magra e Archivi della Resistenza.
Costo visita mostra 5,00 ; visita + apericena km0 15,00. Prenotazione obbligatoria al 329 0099418.
L’iniziativa a cura di Archivi della Resistenza, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Magra, in collaborazione con ARCI Castelnuovo Magra, Museo Audiovisivo della Resistenza, Fototeca provinciale di Fermo “Mario Dondero” e Spazi Fotografici. La locandina dell’evento è stata disegnata dall’illustratore spezzino Michele Peroncini.