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“Si, Viaggiare”…un appassionante viaggio sulle note di Battisti (foto) In evidenza

di Anna Mori – Un gruppo di amici e un progetto che racconta un viaggio emozionante che ci ha fatto conoscere Battisti anche oltre le note. Ultima tappa, un concerto il 29 settembre al Sunspace. Abbiamo incontrato i protagonisti.

Un progetto emozionante e un gruppo di amici che ha voluto condividere con il pubblico la propria passione per la musica. “Si, Viaggiare” è un appassionante viaggio sulle note di Lucio Battisti, partito il 1 luglio da Filetto e proseguito con grande successo per tutta l’estate nelle piazze di alcuni borghi della provincia fino ad arrivare al PIN e al Teatro Impavidi. Ultimo concerto della stagione, in una data scelta non a caso, il 29 settembre, al Sunspace di Via Sapri.

“Si, Viaggiare Live” è un progetto musicale dedicato all'opera di Lucio Battisti e Mogol, ispirato da elementi specifici del Teatro-Canzone. Una selezione di canzoni prodotte dal connubio dei due artisti, dal finire degli anni Sessanta fino al 1980. Tra i brani proposti, sia successi molto popolari, che meno conosciuti ma altrettanto affascinanti dal punto di vista artistico, culturale e musicale.

Il gruppo, che ci ha regalato davvero grandi emozioni, è composto da Michele Codeglia (voce e chitarra), Nicola Mioli (chitarra), Antonio Antognetti (tastiere), Fabio D’Andrea (basso) e Riccardo Codeglia (batteria), un gruppo affiatato che ci ha incantati con una coralità incredibile. Arrangiamenti e interpretazioni assolutamente originali, accompagnati da momenti narrati focalizzati su aspetti artistici dell'opera di Battisti e Mogol.

“Pur mantenendo la stesura musicale originale di Battisti – ci spiega Nicola Mioli – l’abbiamo voluta arricchire di ulteriori parti che non sono presenti nei dischi in studio, anche perché Battisti di concerti live dal vivo non ne ha mai fatti. Un modo con cui ci siamo un po' diversificati, le scelte fatte sono state dettate dalla nostra esperienza pluridecennale di artisti. I finali di alcuni brani non sono udibili nei dischi di Battisti, ad esempio in ‘Nessu dolore’ e ‘Questo amore’. Personalmente ho cercato di riarrangiare ‘La canzone del sole’, non stravolgendo la struttura e gli accordi, ma dando una veste diversa con un’armonia che rispettasse la versione originale, rendendola un po' più fruibile ai giorni nostri. Forse uno svecchiamento delle modalità armoniche degli anni ’70, cambiando alcuni parametri. E poi l’unione di vari brani del medley con un mood in stile moderno”.

“Si, Viaggiare” è stato anche un viaggio sul filo della narrazione di Graziano Cesarotti: “Il pensiero filo conduttore della parte narrata del viaggio è stata la volontà di rimanere fuori dal didascalico. Non ci interessava raccontare la vita di Battisti, ma un sottile paradosso: Battisti è stato un artista votato tanto all’assenza dal consesso umano, voleva distaccarsi come persona dal mero sfruttamento della sua immagine. Ma in realtà, con le sue canzoni, è riuscito a stare dentro con tutte le scarpe alle emozioni delle persone. Quindi lui tanto assente dal punto di vista formale, ma assolutamente presente per quanto riguarda emozioni e contenuti. E forse è davvero riuscito a fare quello che voleva: non essere giudicato come Lucio Battisti, ma per la sua musica”.

Un viaggio che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, impossibile resistere nell’accompagnare il ritmo battendo le mani, cantando e a volte, pure, ballando seduti al proprio posto. “Per quanto riguarda la sezione ritmica, e nello specifico la batteria – evidenzia il batterista Riccardo Codeglia - la vera sfida di questo progetto è stata quella di recuperare e studiare, o ristudiare, un materiale abbastanza datato, ma molto significativo in termini di tecnica e scelte musicali e in una certa misura riproporlo secondo un linguaggio moderno in termini di scelte musicali e di approccio stilistico e sonorità”.

“Si, Viaggiare" è un viaggio che ha dato tante emozioni anche agli stessi protagonisti. “Negli anni ho suonato molti repertori che spaziano dal jazz al pop, rock, blues..... cantautorato – spiega Antonio Antognetti - Devo dire che questo progetto su Battisti, che sicuramente conosco meno rispetto agli altri membri del gruppo, mi ha sorpreso positivamente. Le canzoni di Battisti sono molto conosciute e fanno parte della storia di ogniuno di noi, ma suonarle è tutta un'altra storia. Lucio era un vero avanguardista e i suoi arrangiamenti, pur sembrando semplici all'ascolto, riservano passaggi complicati sia a livello armonico che di cambi di tempo. Inoltre la ricerca dei giusti suoni non è stata sicuramente semplice”.

“Prima di cominciare a lavorare a questo progetto non conoscevo gran parte delle canzoni che suoniamo – interviene Fabio D’Andrea - Questo perché, al contrario dei miei amici della band, non sono cresciuto ascoltando le canzoni di Battisti. E così ho scoperto ‘da grande’ il più grande autore di canzoni che abbiamo avuto in Italia con un repertorio di enormi successi. Per me Battisti è per l’Italia quello che i Beatles sono per il resto del mondo: l’artista che ha riscritto da solo la grammatica della musica pop facendo una sintesi di tutta la musica leggera precedente e creando un repertorio che è il telaio della nostra coscienza musicale. Suono con Riccardo e Nicola da più dieci anni e siamo una sezione ritmica piuttosto affiatata. Il repertorio che affrontiamo attraversa gli anni ’70 e l’evoluzione del suono della musica pop: dal vivo cerco sul mio strumento di assecondare questa evoluzione, adeguando il suono e lo stile esecutivo al brano e all’epoca in cui è stato registrato. Ed è tutto molto divertente! Infine, credo che il valore aggiunto dello spettacolo sia il lavoro fatto da Graziano. Il suo racconto porta il concerto da un’altra parte, dove musica e narrazione sono complementari; credo che per questo il posto giusto dove godersi ‘Sì, Viaggiare’ sia il teatro!”

“Si, Viaggiare” è stato un progetto dove il gruppo ha sperimentato molto, non solo a livello musicale nel quale, come ci spiega Michele Codeglia, sono stati importanti anche gli sponsor Bedini Impianti, Brotini Audi e MES che hanno fornito il loro supporto nei vari concerti. “Con loro abbiamo un rapporto sperimentale, un gruppo locale che cerca di organizzare una piccola tournée e che viene sostenuto da imprese locali, in un mondo, quello della musica, che non trova molte risorse a supporto, come ad esempio si possono trovare nel mondo del teatro e della musica classica. La musica pop è un po' trascurata da questo punto di vista, quindi secondo me è stato un elemento importante”.

Il viaggio non si conclude qui, tanti i progetti per il futuro. “Abbiamo capito che la strada è quella di affiancare all’organizzazione un calendario di concerti – aggiunge Michele Codeglia – per promuovere i talenti e le passioni che indubbiamente ci sono in noi musicisti di provincia, oltre che a tutto un insieme di attività tipo prove, demo, video e quant’altro necessario per supportare e promuovere questi eventi. In occasione del concerto del Teatro Impavidi, il nostro gruppo non solo ha suonato, ma anche prodotto la serata e organizzando il necessario, dalla prenotazione del teatro con i suoi servizi, alla ricerca degli sponsor. Quello che vorremmo fare sarebbe supportare la parte musicale anche di altri gruppi con una serie di attività che sono portate avanti da persone che non sono sul palco, ma sono altrettanto fondamentali per la buona riuscita di un calendario di eventi. Stiamo valutando l’idea di ampliare la nostra proposta orientandoci anche su altro, ci prepareremo nella stagione invernale per essere pronti per il periodo successivo”.

“Il patrimonio culturale che abbiamo ereditato da questi grandi artisti rimane vivo e attuale, coinvolgendo ed appassionando diverse generazioni, motivo per cui crediamo che il nostro evento possa suscitare l'interesse e l'apprezzamento di un pubblico molto eterogeneo” ha concluso Michele Codeglia.

Quindi, appuntamento per tutti il 29 settembre alle ore 21.00 al Sunspace, a seguire il viaggio terminerà con un brindisi con i presenti. E’ consigliata la prenotazione inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Crediti materiale fotografico: fotografie in bianco e nero Gianluca Ghinolfi, fotografie a colori Sara Russo.

Photogallery sotto all'articolo.

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