Nella memoria personale dei sarzanesi (ma certo non solo di loro) i paramenti sacri di colore rosso rappresentano momenti sempre significativi di festa e di preghiera, ma anche di identità civile. Il rosso è infatti il colore liturgico della festa del Preziosissimo Sangue, da molti secoli fortemente legata alla storia della città. E proprio al colore rosso, con particolare riferimento al suo utilizzo nel ricamo, e quindi anche in particolare ai paramenti sacri, la sezione sarzanese del Museo diocesano dedica ora una rassegna aperta sino a martedì 15 agosto nelle sale espositive di piazza della Firmafede.
La mostra, ‘Le declinazioni del rosso - Arte e Ricamo’, presenta le opere dell’artista Alessandra Angelini. Il colore viene presentato come elemento capace di suscitare emozioni e riflessioni, grazie alle sue variazioni tonali: dal rosso che si accende verso il calore del fuoco al rosso che volge verso le tonalità più fredde del rosa e del viola; a quelle calde e morbide dell’arancione o a quelle brunite del rame. Il rosso, dunque, come colore della forza ma anche della spiritualità e del pensiero. Il riferimento al ricamo nelle opere di Angelini viene da una collaborazione importante, quella tra l’artista e l’associazione di ricamatrici ‘Fili di Luna’: creazione quindi “a quattro mani” di opere realizzate con varie prospettive, dai paramenti liturgici alle bellezze della natura, come i fiori ricamati presenti nelle collezioni del Museo. Il ricamo del resto, e proprio quello liturgico spesso lo mette in evidenza, non è solo riproduzione di un disegno, bensì vero e proprio autonomo linguaggio espressivo, capace di rendere i valori creativi del segno, della materia e del colore.
Le opere in mostra sono tutte lavorate con materiali scelti proprio per esaltare le caratteristiche del colore: dalla carta al cotone, al lino delle tele, alle foglie metalliche, mentre i colori sono ottenuti con l’utilizzo di sperimentali pigmenti.
Alessandra Angelini, nata a Parma nel 1953, è dal 2005 titolare della cattedra di Grafica e tecniche dell’incisione all’Accademia milanese di Brera. Da molto tempo approfondisce anche le connessioni fra musica e pittura, sperimentando tecniche e materiali con esperienze anche nell’incisione, nella grafica, nella scultura e nella fotografia, realizzando - come nella mostra attuale - opere “ibride”.
Il Museo sarzanese è aperto ogni giorno dalle 18 alle 23.
(Egidio Banti)