Andrà in scena domani sera, martedì 1 agosto, alla Villa romana di Bocca di Magra alle ore 21.30 "Antigone" nella versione curata dalla Compagnia Teatro Iniziatico, diretta da Angelo Tonelli, a cui si deve anche la traduzione della famosa tragedia di Sofocle. Lo spettacolo è frutto di dieci mesi di ricerca e prove per dare alla tragedia il taglio di uno 'psicocosmodramma' che nel raccontare le vicende di Antigone e dell'eterna lotta tra l'individuo e il potere, è in grado di calare le tematiche della Grecia classica nella riflessione attuale che riguarda i rapporti tra giustizia, etica, politica e razionalità.
L'opera narra la vicenda di Antigone, che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice, pur contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte, che l'ha vietata con un decreto. Polinice, infatti, è morto assediando la città di Tebe, comportandosi come un nemico: non gli devono quindi essere resi gli onori funebri. Scoperta, Antigone viene condannata dal re a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. In seguito alle profezie dell'indovino Tiresia e alle suppliche del coro, Creonte decide infine di liberarla, ma è troppo tardi perché Antigone nel frattempo si è impiccata. Questo porta prima al suicidio del figlio di Creonte, Emone, promesso sposo di Antigone, e poi della moglie Euridice,[2] lasciando Creonte solo a maledirsi per la propria intransigenza.
Con Chiara Cellini Elena Cucchiara Amal Fasairy, Davide Ramoretti, Solange Passalacqua e Angelo Tonelli.
Coreografie: Annalisa Maggiani
Melodie e canti in greco antico: Phoskaiskià
Maschere e scenografie: Amal Fasairy
Costumi: Atelier Arthena
Musiche: Alio Die, Gabriele Gasparotti e altri