Il Palazzo degli Studi Principe Umberto compie cento anni, Un secolo in cui attraverso i corridoi sono passati tanti giovani e professori, persone che hanno dato un grande contributo alla storia e alla cultura, non solo spezzina. In una foto del 1921, fornitaci gentilmente dallo storico e professore Egidio Banti, è ritratta una classe.
Gli studenti non sono tanti, quindici giovani che avevano scelto di proseguire gli studi in un tempo in cui l'obbligo scolastico non garantiva le superiori. Tredici uomini e due donne posano composti in abiti eleganti, ancora ignari di quello che avrebbe riservato loro il futuro. A raccontarci questa foto e la dirigente del liceo V. Cardarelli, già preside del Costa, Sara Cecchini: "Ricordo quando ero preside facemmo qua le celebrazioni relative alla beatificazione di Itala Mela l'unica beata che abbiamo alla Spezia, una delle due donne in foto. Si trattava di una terza liceo, ma allora si chiamava quinta. L'altra donna è l'onorevole Angela Gotelli, a cui alla Spezia è dedicato il salone della Provincia.
Dopo il liceo Angela Gotelli si era laureata in filosofia e ha fatto la partigiana ed era poi diventata madre costituente. Tra i maschi in foto vorrei ricordare Federici, uno dei pochi sindaci democristiani dell'Italia successiva alla guerra -conclude Cecchini- in queste classi non si sente il peso della Storia, se ne sente l'importanza e spero che queste persone possano essere esempi per i giovani d'oggi."
Non solo un simbolo della nostra città, ma anche un luogo di formazione che ha visto crescere intellettuali e persone che hanno scritto la storia, il Palazzo degli Studi Principe Umberto conserva tra le sue mura un patrimonio di memorie di inestimabile valore.