8 aprile 1973- 8 aprile 2023 – a 50 anni esatti dalla morte di Pablo Picasso a Maugins, parte domani la mostra d’arte a lui dedicata alla Fortezza Firmafede. Il Comune di Sarzana con l’organizzazione di Paloma, progetto di Comediarting, in collaborazione con il Museo Casa Natal Picasso de Málaga’, hanno inaugurato questa mattina la mostra Pablo Picasso, le origini del mito. Presenti all’inaugurazione anche il direttore della Casa Natal di Malaga, José María Luna Aguilar, e la curatrice della mostra Lola Durán Úcar.
L’esposizione artistica si affianca alle commemorazioni internazionali tra le più importanti in Europa e Stati Uniti e Sarzana è la prima città italiana a dedicare una mostra di questo tipo al grande genio del '900.
“Questa mostra ha un significato speciale perche rappresenta le origini di Picasso – spiega la curatrice della mostra Lola Durán Úcar - Il suo bisnonno, Tommaso Picasso, nacque a Sori, il Liguria, nel 1787 e per circostanze familiari si trasferì a Malaga insieme al fratello”.
Oltre 100 le opere che raccontano il percorso artistico di Picasso nel corso della sua vita, che compongono una vera e propria storia biografica dell’artista. Nel corso della sua vita, Picasso, ha fatto uso dei più disparati strumenti artistici per raccontare ciò che sentiva. Tra litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche e ceramiche, si è realizzato un percorso che documenta la vita, le passioni, il carattere, le donne, le muse e i diversi momenti della sua carriera.
Il percorso inizia con la prima opera che risale al 1901 e passa poi attraverso il periodo blu, il periodo rosa (o del circo), il cubismo e le ricerche formali successive che passano dalla pittura alle arti grafiche, alla ceramica e alla scultura.
Per integrare questo percorso con una rappresentazione a 360 gradi di Picasso, sono state inserite una serie di fotografie realizzare da due dei fotografi contemporanei più famosi, Juan Gyenes e Robert Capa, che raccontano una dimensione intima e domestica della vita dell’artista.
Tête de femme
La mostra ospita anche il famoso dipinto Tête de femme, nel quale Picasso raffigura Dora Maar (Henriette Theodora Markovitch), pittrice e fotografa che fu sua compagna tra il 1936 e il 1943, messo a disposizione dalla proprietaria Paola Gribaudo, presidentessa dell’Accademia Albertina delle belle arti di Torino, il cui padre, Ezio Gribaudo, anch’egli artista, conobbe Picasso nel 1951 ad una corrida e acquistò il quadro negli anni 70. Tête de femme è l'ultimo di una serie di quattro ritratti, tutti raffiguranti Dora Maar e realizzati il 3 giugno 1943.
La dott.ssa Gribaudo, da sempre legata a Sarzana, che visitava ogni estate da bambina insieme ai genitori, racconta “quando mio padre conobbe Picasso gli domandò ‘qual è il segreto del successo?’ e Picasso rispose ‘lavorare anche 15 ore al giorno’.
Pablo Picasso ed Ezio Gribaudo
Raccontare la presenza femminile in una mostra biografica su Picasso era d’obbligo. L’artista, infatti, nel corso della sua vita sviluppò una serie di opere ritraenti le varie donne che incontrò e che furono per lui un’ispirazione. Tutte donne identificabili e reali che diventano modelle dell’artista nel corso delle relazioni sentimentali.
I biografi raccontano che Dora Maar era una donna politicamente impegnata, un’intellettuale, che condivise con Picasso un periodo di grande passione ed intesa intellettuale tra il 1936 e il 1943.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web; telefonare al +39 0187.622080, o scrivere un’e-mail ad info@fortezzafirmafede.it.