Positivo bilancio nel 2022 per l’attività della biblioteca diocesana “Niccolò V” di Sarzana, nonostante le difficoltà economiche e burocratiche che caratterizzano questo genere di istituzioni. Il direttore monsignor Paolo Cabano, responsabile anche degli Archivi diocesani e di quello capitolare, l’ha riassunta nella tradizionale lettera di inizio d’anno indirizzata “Agli amici della biblioteca”.
Nel 2022, in particolare, è stato dedicato molto tempo alle ricerche genealogiche, richiesta sempre più di frequente da persone interessate a conoscere notizie sulle origini della propria famiglia. Su base annua, queste ricerche sono state oltre quattrocento, molte provenienti da connazionali emigrati in America latina, anche ai fini dell’ottenimento della cittadinanza. Il lavoro viene svolto gratuitamente dai collaboratori e dai volontari della “Niccolò V”.
E’ poi proseguita la schedatura dei fondi di archivio secondo il progetto Ar della Conferenza episcopale italiana, schedatura che sta già proseguendo nel nuovo anno.
In collaborazione con il Museo diocesano sono state inoltre messe in cantiere iniziative legate alla figura del sacerdote e musicista don Ferdinando Maberini, il cui archivio è stato riconosciuto “di interesse culturale” dalla Soprintendenza archivistica.
Infine, sono proseguiti i restauri di antichi volumi intrapresi grazie alla competenza del laboratorio “Novare servando” (“Innovare conservando”) di Stella Sanguineti: in particolare sono stati restaurati documenti della chiesa di San Pietro di Pontremoli, che apparteneva alla diocesi di Brugnato.