E’ un libro che nasce da una grande amicizia e che la celebra, quella tra Roberto Besana, l’autore, e il suo grande amico Pietro Greco.
Roberto è un fotografo molto conosciuto nel suo ambiente, Pietro è giornalista, conduttore radiofonico, autore televisivo, storico della scienza, ma soprattutto ha dedicato la propria vita con grande passione alla divulgazione scientifica. Ha fondato infatti la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e la Città della Scienza di Napoli, ha condotto con Rossella Panarese per molti anni Radio 3 Scienza.
Roberto e Pietro decidono di avviare un progetto per l’Editore Töpffer che prevedeva la pubblicazione di quattro libri sugli elementi della natura per parlare di ecologia e ambiente: ‘L’Albero’, ‘Il Paesaggio’, ‘L’Acqua’ e ‘La Terra’, parole e immagini che si intrecciano in un dialogo per descrivere la natura che sta cambiando sotto i nostri occhi, ma di cui spesso, per i ritmi frenetici della quotidianità, non ci accorgiamo ignorando messaggi e avvertimenti. Roberto avrebbe pensato alle fotografie, Pietro alla parte scritta.
Nel 2020 pubblicano il primo libro, ‘L’Albero’, dove attraverso 64 fotografie si ha un dialogo continuo tra il fotografo e lo scrittore, facendo rivivere e parlare poeti, scrittori, artisti, scienziati, rendendo onore all’essenziale ruolo degli alberi nell'ecosistema.
Durante la preparazione del secondo volume, ‘Il Paesaggio’, Pietro Greco il 18 dicembre 2020 viene improvvisamente a mancare. Roberto decide di onorare l’amico portando a termine il progetto che insieme avevano pensato, ma come fare?
“Alla notizia della scomparsa di Pietro – spiega Roberto Besana - per continuare il progetto in onore del mio amico, ho pensato di chiedere aiuto a tutte quelle persone che lo stimavano dando loro la penna per scrivere ognuno un pezzo di libro. Ne ho individuati 65, uno per ogni anno di età di Pietro. Sono arrivate subito tantissime manifestazioni di affetto e di stima, non solo da parte dei suoi amici e colleghi, ma anche dei suoi studenti, lettori e radioascoltatori che gli hanno sempre riconosciuto correttezza, pacatezza ed estrema chiarezza nel parlare di temi scientifici. Pietro diceva sempre che dobbiamo contaminarci attraverso esperienze di dialogo con gli altri e che solo così possiamo crescere ed avere una nuova visione sulle cose, e questo libro, forse, dimostra l’eredità che ci ha lasciato”.
Nasce così ‘Il Paesaggio’ a cui hanno contribuito tra gli altri Piero Angela, Rossella Panarese, Piergiorgio Odifreddi, Stefano Zuffi, Telmo Pievani.
Il 5 dicembre prossimo verrà pubblicato ‘L’Acqua’, il terzo libro della serie. Come nel precedente, anche in questo volume, attraverso le fotografie, viene creato un dialogo ininterrotto con artisti, scienziati, filosofi, giornalisti, scrittori, amici di Pietro Greco che con i loro scritti hanno voluto rendergli omaggio.
Roberto Besana ha dato spazio a chi nel primo ‘tributo’ non aveva potuto partecipare individuando questa volta altri 67 ‘autori’, uno per ogni anno che avrebbe oggi Pietro, proponendo loro di scegliere liberamente la loro ‘acqua’ tra una selezione di sue fotografie in bianco e nero, ovvero l’immagine che avrebbero ritenuto evocativa e più vicina al loro sentire e di affiancare un testo con parole di scienza, di ricordo, di amicizia. Sandro Iovine ha poi raggruppato le immagini in quattro temi che sono diventati ciascuno un capitolo del libro. Il risultato è un testo che può essere letto in diversi modi, seguendo il fil rouge delle immagini o delle parole o entrambi. Il libro diventa anche un momento di confronto fra la visione soggettiva del lettore di ciascuna immagine e la lettura che ne hanno fatto gli autori, il testo diventa così dinamico offrendo tante letture quanti i cambi di prospettiva del lettore.
Dunque l’acqua in tutte le sue forme, dalla calma alla tumultuosità delle cascate, dal mare alle nuvole cariche di pioggia alla nebbia che avvolge ogni cosa. Accanto, le parole descrivono sentimenti ed emozioni suscitati agli autori dall’elemento acqua o il ritorno al passato o a luoghi cari e, talvolta, diventano anche il mezzo per parlare di fisica e biologia attraverso la descrizione di atomi e particelle. Alcune fotografie sono anche l’occasione per riflettere sul nostro patrimonio artistico, sull’acqua come ponte tra i popoli e sul fenomeno dell’immigrazione, o ancora sui cambiamenti climatici e su come noi uomini siamo ciechi e sordi di fronte ai messaggi d’allarme che ci vengono inviati.
Il bianco e nero delle fotografie è una scelta precisa che Besana ha fatto per portare il lettore a osservare attentamente anche i minimi particolari, per farlo riflettere concentrandosi sul messaggio del contenuto senza distrazioni. Per lo stesso motivo anche i luoghi ritratti non hanno una collocazione precisa, uno spazio ed un tempo, per diventare messaggio univoco di un tema.
Pietro Greco è presente tra le pagine: chi lo celebra come scienziato, chi ricorda con affetto l’amico e vorrebbe sentirsi raccontare da lui questo mondo, con la sua chiarezza e semplicità.
“Questo libro offre uno sguardo sull’acqua come credo avrebbe pensato e voluto Pietro. E’ un invito ad esplorare questo elemento per noi vitale e dalle mille sfumature e forme. L’acqua è qui una fonte di emozioni e poesia, è un’occasione per ammirarla nelle sue tante realtà con lo sguardo sulle immagini e i diversi punti di vista di chi ha voluto condividere i propri pensieri e ricordi, ma anche un contributo scientifico. Questo libro è un’eredità simbolica che ci ha lasciato un Maestro”.
