Dalla teoria dei banchi di scuola alla pratica sul terreno agricolo per imparare l'allestimento di un vero vigneto. Si può sintetizzare così l'esperienza didattica in campo aperto delle classi Terza G e Terza F dell'Agrario 'Parentucelli Arzelà di Sarzana', ragazzi di 16-17 anni alle prese, con il loro tenace lavoro fisico, con barbatelle (le viti giovani da piantare), pali di testata in castagno, fili tutori e via dicendo.

Teatro della lezione la porzione di terreno posta nelle vicinanze del plesso scolastico di via dei Mulini, dietro alla sede della Rsa Sabbadini, donata in comodato d'uso alla scuola diretta da Generoso Cardinale dalla famiglia Ricci, un luogo sperimentale dove i ragazzi hanno avuto modo di allestire una grande vigna, soprattutto di Vermentino, con 300 piante che significa la produzione di circa 3 quintali di vino di qualità.

Lo hanno fatto grazie agli insegnamenti dei loro docenti, tra cui Riccardo Simonelli (direttore dell'Azienda agraria del Parentucelli Arzelà), Davide Giovanelli ed Emiliano Curetti, ma soprattutto nel momento della realizzazione dell'impianto del vigneto, grazie alla supervisione e l'autorevole supporto di Ivan Giuliani, patron di 'Terenzuola', una delle cantine di eccellenza della nostra zona, con sede nel comune di Fosdinovo.

È stato un piacere – osserva Ivan Giuliani – dare una mano ai prof e ai ragazzi dell'Agrario di Sarzana. Ho aderito alla lezione con l'obiettivo di tramandare la nostra tradizione agricola e contadina, riportando l'esperienza che ci arriva dal passato, dai nostri padri e nonni, unita all'innovazione dei giorni nostri. Perché è giusto che persone esperte e avanti con gli anni si impegnino in questo passaparola nei confronti dei ragazzi".

"Hanno preso parte all'esperienza in campo aperto, iniziata a febbraio con l'impianto delle barbatelle, – afferma il docente Riccardo Simonelli –, oltre a una classe del serale, le due classi terze dell'Agrario. I ragazzi hanno assistito, grazie alla lezione finale di Ivan Giuliani, all'allestimento di tutto l'impianto di un vigneto a partire da zero. Una soddisfazione vederlo ultimato. E fra tre anni la scuola potrà fare la prima vendemmia con uve proprie".