“Il fratello ortolano, sia per vasta specializzazione in quell’arte, sia per lunga esperienza di anni, deve conoscere tutte le qualità dei semi, delle erbe, delle piantine e tutti i tempi per seminare, piantare, annaffiare, ripulire, legare, radicare senza questa conoscenza, gli ortaggi e le piantine renderebbero vana la speranza del seminatore”.
Così viene descritto il frate ortolano in un antico trattato del XVII secolo scritto da un frate cappuccino che racconta di tradizioni dell’orto e di cura della terra.
L’antico sapere è portato avanti anche oggi alle Cinque Terre così come si faceva un tempo e ci sono giovani coltivatori che vivono ancora di questo lavoro.
Incontriamo Diego a Corniglia che ci farà entrare nel suo orto per raccontarlo e padre Renato che a Monterosso cura l’orto del Convento dei Cappuccini.
PROGRAMMA
Domenica 29 maggio – Corniglia e Monterosso, Cinque Terre
Ore 11.00 - Ritrovo a Corniglia, piazza della chiesa
Incontro con Diego Denevi per visitare orti e vigneti della sua azienda e conoscere la storia del borgo. Con lui ci sarà frate Renato del Convento dei Cappuccini di Monterosso
Ore 12.30 - Piccolo spuntino in allegria e fine della visita
Per chi lo desidera dopo lo spuntino, trasferimento in treno a Monterosso e salita al Convento per visita dell’edificio storico con affaccio sull’orto dei frati.
Per info e iscrizioni mandare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Quota di partecipazione € 20 (biglietti treno non inclusi)