Uno dei vantaggi del Festival delle geografie è rappresentato dal suo essere incastonato nella attività di Officine del levante - che lo organizza - insieme al Levanto Music Festival Amfiteatrof e Sapori e storie verticali.
"Ciò - affermano gli organizzatori - consente, oltre alla destagionalizzazione, interdisciplinarietà, economie di scala, interazione, qualità, diversificazione, geopolitica, letteratura, musica, coinvolgimento di operatori ricettivi e commerciali, del mondo della scuola, cooperazione con molte delle associazioni di volontariato levantesi, in particolare con Unitre Levanto e soprattutto con Regione (patrocini comunicazione istituzionale, conferenze stampa, inserimento in “la mia liguria” e con l’amministrazione comunale)".
Sono quattro le principali direttrici e linee guida del Festival 2022: didattica, geografia, geopolitica, comunità&territorio.
GEOGRAFIA
La partecipazione dei Presidenti delle due associazioni nazionali di geografi, cui è attribuito l’onore e l’onere dell’insegnamento della materia, apre il festival. Mentre la parte didattica è per intero dedicata ad alcuni degli aspetti più salienti della materia stessa, con Sos geografia, con diversi dipartimenti scientifici e umanistici delle università di Genova e di Pisa, con il Museo della geografia di Padova, che svolge numerosissime attività didattiche e formative di diversi livelli.
DIDATTICA
Tramite l’Associazione Italiana Insegnanti Geografia, aiig, fin dalla seconda edizione partner del Festival e il Museo della geografia dell’Università di Padova, e grazie alle università di Pisa e di Genova, l’inserimento dell’offerta formativa sulla Piattaforma SOFIA del MIUR consente ai docenti, per il secondo anno, di partecipare alla parte didattica ottenendo crediti formativi, quest’anno di 18 ore (più il coinvolgimento tramite frequenza a tutte le attività del Festival, che consentiranno loro di applicare le teorie alla conoscenza pratica di un territorio con le escursioni- in bici, in barca e a piedi - alle relazioni di alto valore professionale e al Laboratorio Levanto) .
L’esperienza iniziata nel 2021, in streaming per causa pandemica, ha consentito di sperimentare la capacità didattica. L’accreditamento è stato favorito dalla collaborazione con l’Associazione Italiana degli Insegnanti di Geografia, l’Associazione SOS geografia e il Museo della geografia di Padova. Il Festival sarà presente sulla piattaforma Sofia; crediti formativi per i docenti che vi si iscriveranno.
In considerazione della sua importanza e della sua recente scomparsa, ci sarà un omaggio a E.O. Wilson sul tema della biodiversità e dei cambiamenti climatici con la partecipazione del Segretario aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo.
Con Pisa University Press, che gode di fama di ottimo produttore di libri e di ottimo distributore delle proprie pubblicazioni, la cui responsabile è anche presidente di tutte le case editrici universitarie, è stato deciso che le geografie, e il loro Festival, meritassero una collana, il cui numero zero, che verrà presentato in questa edizione 2022, è stato composto con le relazioni del Festival 2021.
COMUNITA’&TERRITORIO
Nelle mattinate, con operatori locali sono a disposizione dei docenti e degli appassionati, escursioni in barca, in bici e a piedi. Nelle serate un Concerto e una cena a tema geografico.
Il secondo pomeriggio delle tre giornate sarà dedicato ad un laboratorio, avente a tema Levanto, al fine di costituire, insieme all’amministrazione e agli operatori turistici, la trama di un prossimo turismo nuovo, con fondamenti diversi dagli attuali, che sappia coniugare parametri nuovi: i relatori sono di eccezione, la responsabile marketing e promozione di Enit, l’Università La Sapienza e l’Università del Salento, il conduttore e inventore di Generazione bellezza e l’Università di Pisa.
GEOPOLITICA
Il primo pomeriggio sarà dedicato alla geopolitica, in particolare sull’Africa, continente prezioso, trattato come fosse un pezzo del Monopoli: una relazione sulla Libia, una su Africa e Turchia, una relazione storica su un esempio, italiano, di colonialismo non coloniale.
Come sempre, tutti i media saranno attivati: Social, Radio, tv, quotidiani, stampa specializzata, siti istituzionali di Università a Associazioni, newsletters.