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Medioevo e Rinascimento in Val di Magra al centro della mostra online curata da Davide Tansini

Visibile fino al 27 marzo.

L’iniziativa si intitola “Pontremoli e il dominio degli Sforza (1441-1500)” e fa parte della serie di eventi web «Percorsi nel tempo».
L’esposizione descrive la signoria del casato sforzesco sull’alta Lunigiana fra gli anni ’40 e ’90 del Quattrocento: periodo in cui la dinastia originatasi dai condottieri Muzio Attendolo e Francesco Sforza governò il Ducato di Milano (1450-1500) e, a più riprese, la Repubblica di Genova e La Spezia (1464-1499).

Il percorso espositivo è costituito da una sequenza di schede navigabili, organizzate su undici temi ricorrenti: “Geografia”, “Vicende politiche”, “Pontremoli”, “Conflitti”, “Stati e signorie”, “Documenti”, “Castelli”, “Biografie”, “Economia”, “Attorno a Pontremoli” e “Curiosità”.
I contenuti si rifanno agli esiti delle ricerche che Davide Tansini conduce sulla storia medievale, rinascimentale e moderna dell’Italia settentrionale e centrale.

Su queste indagini si basano anche le iniziative di soggetto storico che lo studioso ha curato nell’ultimo decennio fra Lunigiana, Golfo dei Poeti e Riviera spezzina (ad Aulla, Bagnone, Carrara, Filattiera, Massa, La Spezia, Levanto, Pontremoli, Porto Venere, Riomaggiore, Sarzana e Vernazza).

La mostra affronta argomenti quali ambiente, cultura, economia, politica e società: non limitati al solo Pontremolese ma estesi all’area compresa fra Emilia occidentale, alta Toscana e Levante ligure.

In questo territorio strategico per i collegamenti fra Europa centrale e la Penisola si intrecciavano gli interessi di vari domini: oltre alla Repubblica di Genova e al Ducato di Milano (governato prima dai Visconti, poi dagli Sforza), si fronteggiavano il Ducato di Ferrara, Modena e Reggio (retto dagli Este), la Repubblica di Lucca, quella fiorentina (sotto l’egida dei Medici), i feudi delle consorterie Fieschi, Fregoso, Landi, Malaspina, Piccinino e Rossi.
Nel XV secolo i signori del casato sforzesco fecero di Pontremoli la loro roccaforte militare e il fulcro delle loro azioni politiche verso l’Italia tirrenica.

Proprio per l’estesa e variegata attenzione rivolta alle valli fra Serchio, Parma, Baganza, Taro, Vara e Magra Davide Tansini ha preparato la mostra utilizzando documenti tratti da fondi archivistici conservati in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto.
Nelle schede dell’esposizione guerre, politica ed economia si intrecciano a vicende più minute e personali, con numerosi riferimenti a episodi e situazioni del territorio spezzino: le signorie dei Fregoso nella bassa e media Lunigiana; le loro lotte contro i Malaspina; le tratte del sale; la costruzione dell’arsenale sforzesco alla Spezia (voluto dal duca Galeazzo Maria negli anni ’70 del Quattrocento); le devastazioni perpetrate dall’armata del re di Francia Carlo VIII di Valois nel biennio 1494-1495; la pietà di un nonno verso il nipote malato di lebbra; un castellano spezzino in punto di morte e alcuni ufficiali sforzeschi ansiosi di subentrarne nell’incarico e nello stipendio.

“Pontremoli e il dominio degli Sforza (1441-1500)” è visionabile sul sito www.inarce.com.

Nei prossimi mesi la serie «Percorsi nel tempo» continuerà con altri mostre online e si occuperà anche delle Cinque Terre, dedicando un evento alla storia di Monterosso.

Staff “In arce”

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