Le attività sono iniziate con la ricerca delle emozioni e lo studio delle difficoltà legate alla timidezza e alle paure di mettersi in gioco. Attraverso giochi con il corpo e viaggi onirici, i ragazzi, suddivisi a gruppi, hanno trovato confidenza e fiducia, andando alla scoperta del proprio io e alla manifestazione delle emozioni, al gioco con le parole e al racconto agli altri. Per finire con lo stupore delle creazioni, della partecipazione interessate e della recita delle poesie come momento di certezza.
Alla guida del laboratorio estivo Giovanni Beretta della Compagnia dell'Ordine Sparso, docente di teatro nella curvatura specializzata del Liceo classico sarzanese. Che afferma: "In un momento storico così particolare nell'incontrarsi, la proposta scolastica di rappresentazione ha donato molta vita ai ragazzi ponendo le basi di un'esperienza da riproporsi".
Il Parentucelli Arzelà di Sarzana, guidato dal dirigente Generoso Cardinale, è l'istituto superiore che ha scelto di fare dell'arte della rappresentazione uno dei punti fondamentali nella formazione dello studente strutturando un corso scolastico dedicato al Classico e offrendo ai ragazzi di tutti gli altri suoi indirizzi (Liceo scientifico, Amministrativo ed Agrario) la possibilità di partecipare ad attività teatrali pomeridiane ogni settimana.
"L'obiettivo del Piano scolastico estate, presente anche per tutte le altre materie – osserva Paolo Mazzoli, vicepreside – è ed è stato quello di potenziare e rinforzare le competenza disciplinari e relazionali, gettando una sorta di ponte di introduzione al nuovo anno scolastico, il cui inizio è imminente".