L'evento, inserito nella rassegna teatrale Sipario, ha visto come protagonista principale il bravissimo attore comico Giancarlo De Biasi, da Comedy Central, che ha all'attivo anche un ruolo di spicco in un film in concorso al David di Donatello 2021 dal titolo L'uomo Samargantico. A coadiuvarlo, la talentuosa attrice teatrale e cinematografica Irene Elisa Parenti, di scuola Galante Garrone di Bologna, che vanta, a sua volta, collaborazioni con alcuni maestri e registi tra i più significativi del panorama nazionale.
I due interpreti, alternandosi sul palco, hanno saputo raccontare, in maniera coinvolgente, divertente e scanzonata, la realtà dei nostri tempi, offrendo al pubblico anche molti spunti di riflessione.
De Biasi, dopo esser stato introdotto da un breve prologo recitato in maniera piacevole e brillante dalla sua compagna di scena, ha fatto il suo ingresso trionfale sul palco con una bandiera dell'Inghilterra sulle spalle, ad un mese esatto dalla conquista degli Europei di calcio, come a voler dimostrare, con un semplice siparietto di sfottò nazional popolare, che l'Italia può ancora provare a rialzarsi ed essere competitiva. Poi, attraverso il suo stile da navigato comedian e la sua grande verve di affabulatore, oltre che il suo gusto del paradosso, dell'iperbole e del surreale, è riuscito a suscitare negli spettatori continue risate, in maniera a tratti spietata, cinica e cruda.
Nel suo monologo di circa un'ora e venti minuti, nel quale, attraverso se stesso, racconta l'inadeguatezza dell'uomo contemporaneo al mondo che lo circonda, non ha infatti risparmiato quasi niente e nessuno, parlando di traumi infantili, crisi, vite da canna del gas, paure, mania delle diete, privacy violata, molestie sessuali, tabu' e molto altro.
Poi è stata la volta della sua coscienza interpretata in stile “sbirulinesco” da Parenti, la quale ha divertito ed allietato il pubblico per introdurre un bis finale, che il comico ha prontamente eseguito in maniera impeccabile per poi presentare nuovamente l'attrice, la quale ha sopreso tutti, svestendo i panni di “spalla comica” per regalare alla platea una straordinaria interpretazione di un monologo drammatico di teatro contemporaneo che ha tenuto gli spettatori attentissimi e con il fiato sopseso per circa 15 minuti, in un'atmosfera di magia che solo i grandi interpreti sanno creare.
Alla fine l'applauso scrosciante, durato per parecchi minuti, è parso quasi liberatorio e catartico, visti anche i tempi bui e non facili che stiamo attraversando.
"Un ringraziamento sentito agli artisti per aver saputo donare, con grande impegno e passione, sorrisi ed emozioni", commentano gli organizzatori.
I due poi, per completare la bella serata, hanno voluto ringraziare e chiamare sul palco il loro acting coach e regista Lorenzo Micoli, attore di scuola Teatro Stabile di Genova, con all'attivo, tra l'altro, ruoli in film e fictions quali Distretto di Polizia, Carabinieri, Tre Casi Per Laura C, Il Capitano, 48 ore ed altre. Questi, oltre che il regista, è anche uno degli autori di Tabù, insieme allo stesso De Biasi ed a Riccardo Piferi, collaboratore della Smemoranda, già autore di Paolo Rossi, Lella Costa, Enzo Jannacci ed altri.