Mirella Busoni nasce nel 1939; si laurea in giurisprudenza a Genova. Inizialmente insegna economia e diritto al Cardarelli a partire dal '67-'68 con il grande preside Angelo Gianni. Collabora con altri giovani insegnanti fra cui Gianluca Solfaroli. La sua formazione giuridica fa sì che senta la mancanza di un'adeguata preparazione pedagogica e quindi comincia a interessarsi di didattica scoprendo una sua passione; studia e applica i testi di Visalberghi e De Bartolomeis, Vertecchi.
Nel '74 usufruendo dei decreti delegati con un gruppo di docenti tra cui Pia Pasquali Buioni, Gian Luigi Burrafato, Marco Manciulli, Pietro Lazagna, da vita a una maxi sperimentazione dapprima a Fontevivo per passare successivamente all' istituto Fossati. I primi 15 anni di questa esperienza videro un grande entusiasmo si trattava di creare veramente di una scuola diversa, io ho avuto la fortuna di iniziare ad insegnare nell’82 in questa scuola come insegnante di italiano, storia e linguistica, ed effettivamente questa esperienza mi ha formato per la vita. Esisteva un grandissima partecipazione e coesione fra gli insegnanti, si trattava di insegnare in una scuola diversa di cui la società tutta sentiva in quel momento la necessità. Innanzitutto avevano creato un piano unitario, si partiva da un biennio unico e poi successivamente un triennio in cui esisteva un'area comune e la diversificazione in tre filoni: linguistico economico informatico elettronico.
Si effettuava il recupero all’interno delle ore scolastiche, si effettuavano stages, solo per citare alcune innovazioni. Tutto ciò era sottoposto a continue verifiche da un comitato tecnico scientifico che vedeva la presenza di docenti sia interni che esterni fa questi sarà molto importante il contributo dato da Giugno Luzzato un pedagogista insegnante universitario di Genova. Due contributi molto importanti per la valutazione del lavoro svolto e per i rapporti stessi anche con il Ministero furono due convegni che si tennero uno nel '84 a Villa Marigola con la contributo di tutte le maxisperimentazioni d'Italia e l’altro nell’87 a Milano con il contributo dell’IRRSAE Lombardia, Mirella fu l’anima dell’organizzazione di questi convegni con la collaborazione di noi insegnanti.
Gli anni d’oro della sperimentazione stavano finendo, dopo questo momento Il ministero latitò molto per quanto riguarda la possibilità effettiva di innovare la scuola, era iniziato il periodo di “normalizzazione”. Mirella riteneva e ne parlammo molto con rammarico che dalle esperienze delle Maxsperimentazioni venne tutto parcellizzato “facile da digerire” la riforma della scuola, la formazione di una nuova professionalità stavano svanendo. La scuola superiore venne veramente” riformata “con la “controriforma” Gelmini del 2010-2011 tutto il lavoro, la fatica, le competenze acquisite negli anni a partire dal 1974 vennero relegati al passato, come se la sperimentazione non fosse mai esistita.
Restano gli anni di quella fantastica sperimentazione nel team degli insegnanti che volontariamente si incontrarono In quegli anni in quel lavoro di équipe, definito da tutti come uno delle più belle esperienze scolastiche e negli studenti che ebbero modo di trarre insegnamento da questa esperienza. Ecco Mirella fu l'artefice di tutto ciò e quindi io sono a lei eternamente grata.
Dopo il ritiro dall’insegnamento nei primi anni 2000, Mirella ha collaborato a un rivista di didattica importante “Sensate esperienze”. Come insegnanti della Sperimentale chiederemo che venga intitolata a Mirella un’aula del Fossati.
I funerali di Mirella Busoni si terranno mercoledì 4 agosto alle ore 11.00 in Santa Maria.