Un merlo dal becco rosso e un passerotto dalle sfumature gialle sono i protagonisti de “Le avventure di due amici in volo - In giro per Spezia” scritto e disegnato da Riccardo Monopoli, attore e regista spezzino, che ci sorprende con una favola vivace e divertente interamente ambientata a Spezia. È la nuova proposta per ragazzi che le Edizioni Giacché presentano al pubblico, in un’edizione illustrata tutta a colori, stampata con certificazione ecologica e composta da ben 72 pagine. È un canto dedicato alle radici, a Spezia, ai suoi luoghi simbolo e alla sua storia, di cui la favola offre molti spunti in grado di incuriosire il piccolo lettore.
Tra i tanti incontri dei due protagonisti echeggiano da subito sonorità spezzine – la presenza dei gabbiani o di Gigion, il gatto rosso custode del castello San Giorgio – e incantano le prospettive “aeree” della città che Monopoli illustra con mano sapiente, da viale Garibaldi a Piazza Brin, dalle mura del castello ai binari della Stazione, dai palazzi Liberty ai portici di via Chiodo, e così via. Angoli a noi noti scorrono tra le pagine del libro come fossero luoghi incantati, in una dimensione quasi onirica in cui si fondono passato e presente – il lampionaio a Migliarina, le baracche dei muscolai, i rami intrecciati a “tunnel” dei platani del viale.
Tra colpi di scena e fughe rocambolesche i “nostri” imparano a conoscere i luoghi storici della città e le più radicate tradizioni gastronomiche, in un succedersi di incontri e avvenimenti esilaranti, causando anche qualche involontario “disastro”.
Non mancano spunti e riferimenti a personaggi illustri o ai luoghi che li ricordano – Garibaldi, la Contessa di Castiglione, il futurista Marinetti – citazioni di autori spezzini o vere e proprie immagini poetiche come le pagine in cui il vento ci fa udire il “fischietto del nostromo della Amerigo Vespucci”, con il veliero che rientra al tramonto nel mare azzurro del golfo.
Le avventure di due amici sono quasi un “Luca” in salsa spezzina, ma con riferimenti precisi e puntuali che i ragazzini curiosi potranno approfondire magari con l’aiuto del nonno, scorrazzando liberi per la città e giocando a ritrovare i luoghi delle avventure del libro. I più fantasiosi potranno magari interrogare Tarta, la tartaruga centenaria che vive ai giardini, o chiedere al coloratissimo pappagallo sudamericano di raccontare loro la storia della nascita del quartiere Umbertino.