Domani sera nell’ambito del concerto del gruppo “NapulitanSong”, in piazza della Loggia, alle 21, il Comune di Levanto consegnerà la cittadinanza onoraria a Pippo Santonastaso, il poliedrico artista che vive a Bologna ma che si sente levantese, essendo cresciuto nella cittadina ligure dall’età di circa 9 anni.
“Per me è un’emozione fortissima ricevere questo riconoscimento – spiega Pippo Santonastaso - perché è una cosa inaspettata e veramente speciale, soprattutto visto il legame affettivo con Levanto. Temo un po’ la serata di sabato, io che ne ho fatte tante di serate e non dovrei avere paura, perché non ho mai ricevuto un’onorificenza così importante e il fatto di riceverla da Levanto, che ha rappresentato la vita della mia famiglia e una sorta di rinascita dopo il rientro dalla Croazia, rende il tutto ancora più commovente”.
“Il legame con Levanto è fortissimo perché divenne la mia casa dal 46, subito dopo essere fuggito, insieme alla mia famiglia, dalla Croazia, a bordo di un barcone, come quelli che ora scappano dalla Tunisia. Mio padre non aveva lavorato per anni e io non avevo mai frequentato la scuola e non conoscevo nulla del mondo. Sono stato iscritto alla terza elementare ma non ero assolutamente a quel livello. I levantesi hanno aiutato i miei genitori a riprendersi e il mio maestro e i compagni di scuola, che poi sono diventati compagni di vita, hanno aiutato me proprio a vivere”.
“Gli anni più belli li ho passati indubbiamente lì e ancora adesso cerco di trascorrervi le mie estati. Quando siamo diventati famosi con mio fratello Mario ho cercato di mettere a frutto il mio mestiere per fare delle cose per Levanto a Levanto, organizzando diverse serate estive e aiutando il Gisal. Volevo in qualche modo ringraziare la comunità per quello che era stato fatto per noi. Questo riconoscimento lo voglio dedicare alla mia famiglia.”