Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento PalmariaSiMasterplanNo:
"La Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo, il 26 maggio scorso, ha deciso di mantener e aperta la petizione da noi inviata su alcuni temi importanti che riguardano l’Isola Palmaria. Quindi verificherà ulteriormente se siano davvero state violate importanti norme comunitarie sull’Ambiente: per non aver svolto, almeno fino ad ora, le inderogabili valutazioni ambientali né strategica né di incidenza né di capacità di carico delle presenze, in merito al cosiddetto “MasterPlan per l’Isola Palmaria”; sulla partecipazione: per un non adeguato coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale.
Ora il presidente Toti e il sindaco Cozzani dovranno rispondere, ai quesiti della Commisione del Parlamento Europeo. Chiediamo alle Istituzioni coraggio e responsabilità di ammettere l’errore di visione e di riportare il progetto Palmaria dentro gli obiettivi dell’agenda 2030, Next Gen Ue, del Green New Deal e, in particolare, anche a livello locale, di conservare il grande patrimonio naturale e di valorizzare le dinamiche spontanee di naturalizzazione che l’isola stessa ha dimostrato di avere. Quindi, invece di cercare strade semplificatorie o di eludere ogni discussione pubblica, gli stessi si attivino con le procedure utili ad accedere ai fondi del PNNR o ad altre fonti di finanziamento.
Serve un piano di utilizzo dell’Isola rispettoso di ambiente, mare e persone, un turismo responsabile, per un vero Parco Naturale Regionale che faccia delle indicazioni scientifiche. Questo va fatto: al contrario del cosiddetto “Masterplan” che prevede di privatizzare, disboscare e costruire accorpando volumi tentando di bypassare le normative in essere. La nostra proposta progettuale, che è ancora in elaborazione, è consultabile, insieme a molti altri documenti e filmati, sul sito http://www.palmariasi.org raggiungibile anche con il QR code qui visibile a lato".