Officina Rossa introduce così l'incontro: "Da liberatori dal fascismo, padri Costituenti della Repubblica Italiana, a sanguinari assassini, instauratori di regimi dittatoriali rossi, terroristi, vigliacchi, depredatori di villaggi, ruba galline, stupratori: questa l'immagine che la destra e il revisionismo storico danno della Resistenza e dei partigiani. Da anni è in corso, in questa sporca guerra alla Resistenza, una e vera propria demonizzazione della lotta partigiana attraverso luoghi comuni, voci e fonti tutt'altro che attendibili, infamie e bugie. Tutto ciò con l'obiettivo, in primo luogo, di equiparare partigiani e fascisti, successivamente di screditare ed infangare l'epopea partigiana per legittimare il regime di Mussolini e i suoi crimini. Ma come è possibile essere arrivati a tutto ciò ed accettare, come fa una buona parte dell'opinione pubblica, questa vulgata? Di che cosa c'è bisogno per rispondere a questo revisionismo storico?"