Contro i disturbi del comportamento alimentare, torna, lunedì 15 marzo, la “Giornata nazionale del fiocchetto lilla”, promossa per la prima volta nel 2012 dall’associazione “Mi nutro di vita” di Pieve Ligure e riconosciuta, il 19 giugno 2018, dalla presidenza del Consiglio dei ministri come “Giornata nazionale contro i disturbi dell’alimentazione”. Il Comune di Lerici, in collaborazione con il Lions Club di Lerici, partecipa alla campagna di sensibilizzazione con un incontro organizzato nella sala consiliare di Palazzo Civico lunedì 15 marzo alle ore 15:45.
Interverranno all’appuntamento:
- Giuseppe Agrimi, già primario - direttore II fascia assistenza psichiatrica Val di Magra e La Spezia ASL5 e componente del Comitato medico scientifico del Lions Club Lerici Golfo dei Poeti, che parlerà dei disturbi alimentari ai tempi del Covid-19;
- Marina Lenzoni, psicologa-psicoterapeuta, che introdurrà al tema dei disturbi del comportamento alimentare negli uomini, con un intervento dal titolo “Senza pelle: quando la ricerca di un’identità inciampa nel corpo”;
- Barbara Piastri, docente di Scienze religiose e pastoral counselor in formazione, che interverrà focalizzando l’attenzione sulla figura maschile come normativa educativa;
- Erika Benedetti, biologa nutrizionista, che presenterà i risultati di uno studio sulla popolazione scolastica lericina, realizzato mediante un questionario sulle abitudini di vita proposto durante il primo screening scolastico con i test antigenici rapidi salivari;
- Marta Risha Medicina, presidente dell’associazione “Il seme dorato”, che dedicherà il suo intervento all’arte come mezzo per l’espressione di sé.
Sarà inoltre presente all’incontro lo scultore Adriano Celestini, detto “Adry”, che presenterà l’opera “Atlante”. I disturbi dell’alimentazione rappresentano un fenomeno che in Italia assume sempre più i connotati di una vera e propria epidemia sociale: sono infatti circa 3 milioni le persone che ne soffrono.
“Dedicare una giornata ai disturbi del comportamento alimentare significa aumentare l’attenzione della popolazione attorno a queste patologie, che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo - spiega l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Di Sibio -. A fare da comune denominatore, è la difficoltà a comprendere pienamente la portata del fenomeno, tanto che solo una piccola percentuale di chi soffre chiede aiuto. Soffrire di un disturbo del comportamento alimentare, oltre alle naturali conseguenze sul piano organico, comporta anche una serie di effetti che riguardano il piano della socialità, penalizzando la qualità della vita. Spesso, inoltre, il disturbo alimentare è associato ad altre patologie psichiatriche, che è importante identificare tempestivamente”.
Nel rispetto delle normative Covid, l’incontro non sarà aperto al pubblico ma potrà essere seguito in diretta streaming attraverso il link: www.magnetofono.it/streaming/lerici/