L’artista Lidia Secco, sostiene l’invito dell’ associazione Mangia Trekking, a favore della “salvaguardia di una testimonianza storica “. Infatti due suoi “preziosi” dipinti resteranno quale memoria dell’ultimo Pontile. La struttura sul mare, simile ad una palafitta, che riconosciuta ovunque, come luogo culturale connesso con l’ antico lavoro in mare della miticoltura, si appresta a lasciare il proprio posto all’avanzare delle moderne portualità.
Nel tentativo di richiamare l’attenzione verso questo elemento fortemente connesso con la tradizione dei territori che si affacciano al mare, Mangia Trekking, nelle attività sviluppate in collaborazione con diversi Enti nazionali, regionali e comunali, di Toscana, Liguria ed Emilia, spesso lo ha proposto, anche come punto di partenza ed arrivo di tanti percorsi che dal mare, attraversano le valli e salgono verso le montagne dell’Appennino tosco-emiliano e delle Alpi Apuane.
Oppure raggiungono le Cinque Terre e l’isola Palmaria. Così la pittrice Lidia Secco, appassionata praticante di Alpinismo Lento, spesso impegnata a rappresentare gli spazi interiori degli ambienti naturali di montagna, ha voluto raccontare l’avventura dei miticoltori e la loro fatica sul mare, lasciando ad ognuno un’area propria per meditare, conoscere, ed andare verso il futuro.