È in vendita in libreria il nuovo libro di Gino Ragnetti, dal titolo "Achse! La guerra in casa" (Edizioni Giacché, 192 pagine) che racconta vicende in parte inedite accadute nel territorio spezzino nella seconda guerra mondiale.
"Achse" - da cui il libro prende il titolo - era il nome di un piano elaborato da Hitler già nel ’43, quando ebbe sentore che l’Italia stava per abbandonare l’Asse e chiedere l’armistizio agli anglo-americani. Una resa, questa, che avrebbe consentito agli Alleati di spingersi fino al Brennero portando la minaccia al cuore della Germania. Sarebbe stato un pericolo mortale per i tedeschi, che progettarono di scongiurarlo occupando militarmente la nostra penisola.
Le divisioni naziste cominciarono ad affluire in Italia già il 26 luglio, dopo la caduta del fascismo, schierandosi nelle aree strategiche del Paese, e tre di esse furono assegnate alla piazza spezzina. La sera dell’8 settembre, mentre la radio annunciava l’armistizio, Berlino lanciò quindi il nome in codice: "Achse!", che aveva tra gli obiettivi prioritari la cattura della flotta alla fonda nel golfo della Spezia.
Nel libro Ragnetti ci racconta nel dettaglio l'incredibile storia di come venne fermata la Wehrmacht e come riuscirono la corazzata Roma e le altre navi a sfuggire alla cattura nel porto spezzino, facendo emergere storie personali ed episodi inediti di patriottismo della nostra storia del Novecento.
Un libro prezioso che ripercorre quelli che furono tra gli anni più bui per la nostra città, con la popolazione alla fame, in una Spezia ridotta ad un cumulo di macerie, sotto il tiro continuo degli aerei inglesi.