Non ci sarà quest’anno la classica cerimonia del “Premio Porto Venere Donna”, patrocinato e sostenuto dalla Provincia della Spezia, nel fantastico scenario di Porto Venere.
La manifestazione, promossa ed organizzata dalla Consulta Provinciale Femminile della Spezia, evento sostenuto dalla sua istituzione dal Comune di Porto Venere, è arrivata, con il 2020, alla sua 25esima edizione e, seppur con tutti gli sforzi e le speranze messe in campo da chi ha sempre lavorato per organizzare questa iniziativa, la situazione contingente non ha permesso di poter realizzare quella che sarebbe stata inevitabilmente un’edizione da record.
Ma questo è un Premio organizzato in gran parte da donne per le donne, così i promotori non si sono persi d’animo e hanno realizzato un progetto unico nel suo genere per ricordare questi 25 anni di “protagoniste al femminile”.
Si tratta di un video che verrà trasmesso in anteprima grazie alla emittente televisiva spezzina Tele Liguria Sud questo fine settimana. Sarà infatti in onda il prossimo sabato 31 ottobre, in prima serata, alle ore 21, per poi essere rilanciato sui canali social e promosso presso i Centri Internazionali di Drammaturgia, nonché sui siti Istituzionali (MIBAC, Ministero degli Esteri, Istituti Italiani di cultura).
Ogni anno, dal 1996, la Consulta Provinciale Femminile della Spezia ha destinato un Premio, intitolato “Portovenere Donna”, a donne di grande statura culturale, scientifica, professionale, imprenditoriale, artistica e sportiva, una delle quali - Rita Levi Montalcini - addirittura insignita del Premio Nobel per la sua eccellenza a livello mondiale. Tutte donne speciali e rappresentative della più alta espressione di qualità e professionalità nei rispettivi campi.
Quest’anno, seppur senza una cerimonia formale, la Consulta Provinciale Femminile della Spezia ha voluto così assegnare idealmente il “25° Premio Porto Venere Donna 2020”, a tutte, e ad ognuna singolarmente, le donne medico, infermiere, paramedico, operatrici socio sanitarie, volontarie della sanità e del sociale che, con coraggioso sprezzo della loro stessa vita, si sono adoperate nella cura e nell’assistenza medica, morale e materiale delle vittime dell’epidemia, in una gara di solidarietà che ha commosso l’Italia intera.
A siglare questa iniziativa anche un disegno artistico originale, donato dal diciottenne Tommaso Piazzi, che rappresenta l’immagine rievocativa dell’evento.
“Quest’anno ricorre il 25esimo anniversario del Premio, ma, nonostante l’importante scadenza, la successione delle elette si è interrotta: la grave epidemia che affligge l’intero pianeta impedisce ogni forma di aggregazione sociale e non consente, pertanto, la celebrazione del Premio con una manifestazione pubblica come avvenuto negli anni trascorsi. La Consulta, nonostante le difficoltà e gli impedimenti, non ha voluto però rinunciare alla celebrazione del venticinquennale, realizzando un evento virtuale: un video con le testimonianze delle illustri Donne premiate - spiega Maria Cristina Failla, Presidente della Consulta Provinciale Femminile della Spezia - Molte di esse hanno risposto al nostro appello e hanno gentilmente inviato un breve video con la loro testimonianza, altre sono ricordate con immagini di repertorio. Speravamo di poterlo presentare proiettandolo in una sala cinematografica, ma la situazione sanitaria, dopo averci costretto a vari rinvii, per ora non ce lo ha permesso”.
Nel video le testimonianze delle premiate, costituenti la parte rievocativa del Premio, si sono fuse con le poetiche immagini di Monica Guerritore, a sua volta premiata nell’anno 2001, tratte dal cortometraggio “George Sand a Portovenere”, diretto da Oreste Valente e Paolo Calafiore (2000). Un momento emozionale corale a cui hanno voluto partecipare anche le istituzioni liguri e spezzine, dal Presidente della Regione, Giovanni Toti, al Presidente della Provincia e Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, ed al Sindaco di Porto Venere, Matteo Cozzani.
Immancabile la testimonianza di Salvatore Calcagnini, già assessore alla cultura del Comune di Porto Venere nel 1996, primo sponsor del Premio, ed il saluto del Maestro Vaccarone e delle Consigliere di Parità regionale e provinciale.
“Le donne sono il perno della società, e lo hanno ulteriormente dimostrato in questo anno di grave difficoltà causata dall’emergenza sanitaria e dal lockdown, in cui si sono ritrovate a gestire l’equilibro precario fra il fronte lavorativo e quello familiare. Hanno dato esempio, nel 2020 più che mai, di essere state garanti della rotta del Paese e di farlo andare avanti, nonostante tutto - commenta Pierluigi Peracchini, Presidente della Provincia della Spezia - Il 25esimo anno del Premio Donna avrebbe meritato una celebrazione importante, ma nonostante il Covid, non possiamo permetterci di perdere l’occasione di raccontare il cammino che ha portato al suo traguardo grazie alla passione e al lavoro costante della Consulta femminile. Il video realizzato non è così solo un viaggio nel tempo per rivivere 25 anni di premi, ma un elemento testimoniale assoluto che ci regala, tutte assieme, le sensazioni e le emozioni che ci arrivano da ogni singola protagonista di ogni edizione. È giusto premiare, infatti, attraverso il riconoscimento che ogni anno è assegnato a Porto Venere, l’impegno al femminile quale sinonimo dell’essere donna. La Provincia della Spezia ha sempre visto nel ruolo delle donne un pilastro di riferimento e questa occasione diventa così utile per ringraziare tutte le donne che ogni giorno sono in prima linea nella battaglia comune per il miglioramento della nostra società e per affrontare l’emergenza”.
Il Premio, negli anni passati, veniva conferito nella splendida cornice di Porto Venere, ospiti del locale Comune che è da sempre stato patrocinatore dell’evento, nello spazio sotto la mistica chiesa di San Pietro, accompagnato da una manifestazione teatrale/culturale che faceva accorrere un folto pubblico, la cui regia è stata da sempre affidata ad Oreste Valente. In ricordo del Premio veniva donata una scultura in marmo creata dal nostro grande artista spezzino Francesco Vaccarone.
“Purtroppo quest’anno abbiamo dovuto rinunciare a festeggiare la 25esima edizione del Premio Porto Venere Donna con l’evento pubblico che tutti avevamo auspicato, la situazione generale e le norme anti contagio hanno impedito di poter organizzare la consueta manifestazione nello scenario di Piazza Spallanzani sotto la chiesetta di San Pietro - dichiara Matteo Cozzani, Sindaco di Porto Venere - Per noi è solo però un rinvio al prossimo anno, in cui ci auguriamo di poter realizzare un appuntamento “in grande” dove poter recuperare anche la festa di questo traguardo raggiunto. Già da ora ringrazio la Consulta Femminile, e tutti coloro che operano in questo progetto, oltre per quello che sino ad oggi ha fatto, per il certo impegno che garantirà per l’edizione del 2021 che attendiamo tutti con grande interesse. Il Premio per noi resta un momento importante nel calendario dei nostri eventi, questo perché rappresenta un doveroso riconoscimento per il ruolo, fondamentale, che le donne, in ogni campo della vita familiare e professionale, hanno all’interno delle comunità. Il senso di abnegazione e la professionalità contraddistinguono la presenza femminile in ogni ambito, lo abbiamo potuto vedere in modo chiaro proprio in questa situazione di emergenza. Per il Comune di Porto Venere questo Premio resta un’occasione per attribuire alle donne un doveroso riconoscimento pubblico che, giustamente, arriva da un luogo che ha il ‘concetto e l’immagine’ di donna anche nel suo nome e che nella sua storia deve molto alle donne, protagoniste da sempre delle nostre comunità".