Arriva anche alla Spezia, la protesta silenziosa di Assodanza, l’associazione per la tutela di tutto il comparto delle scuole danza e in generale dell’arte coreutica. In questi giorni si stanno svolgendo in tutta Italia proteste e sit-in e anche il Dialma Ruggiero diventa protagonista: La Spezia Progetto Danza infatti ha aderito a questa iniziativa, manifestando come meglio sanno fare: ballando, in punta di piedi.
"L’obbiettivo- ha spiegato Annita Conti, direttrice del progetto- è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che significa questo nuovo Dpcm. Si tratta di una protesta silenziosa e garbata per dare voce all'arte in questo momento molto penalizzata. Abbiamo investito e fatto sacrifici per permettere ai bimbi di partecipare affossando sogni e desideri. Anche qui a Spezia vogliamo partecipare a questa protesta così come é stato alla Scala".
Circa 50 bambini, che con fatica avevano ripreso le lezioni di danza, ora devono nuovamente fermarsi: non solo quindi il danno economico per gli operatori dello spettacolo e insegnanti di danza, ma anche un danno per i bambini stessi.
"Abbiamo fatto sacrifici fisici ed economici per poter mettere in sicurezza lo spazio, per il bene dei bambini, ripensando a come rendere individuale una disciplina di gruppo, ma ci siamo riusciti, cambiano la prospettiva e rendendo questo un luogo sicuro. Abbiamo investito ingenti somme economiche, solo per sentirci dire che è stato tutto inutile".
Adesso i bambini possono vivere a contatto tra loro a scuola, o nel tempo libero nei parchi e giocando, per questo motivo sembra assurdo che non possano frequentare le scuole di danza: "Qui, siamo certi, non si è verificato nessun contagio e il pieno rispetto delle normative ci assicurano la completa sicurezza per noi e per i nostri bambini", ha concluso Conti.