Il 14 ottobre, presso il Museo Archeologico Nazionale di Luni, si è tenuta la presentazione del volume Il Teatro di Luna, 70 anni di ricerche archeologica, alla presenza di Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei del MiBact, l’Architetto Manuela Salvitti, Sopraintendente ad interim Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia e per le province di Imperia e Savona e la Dott.ssa Alessandra Guerrini, Direttore Direzione Regionale Musei Liguria.
La presentazione è stata introdotta dal Direttore Guerrini che ha illustrato i recenti lavori nell’Area Archeologica sottolineando come il progetto originale di valorizzare il teatro è stato accantonato nel 2016, per questione di fondi, per effettuare invece interventi di tipo conservativo.
Il volume, realizzato a cura di Lucia Gervasini e Marcella Mancusi ed edito da SAGEP, raccoglie gli ultimi 70 anni di studi sul famoso teatro romano di Luna.
L’analisi scientifica delle due autrici è frutto di un lungo lavoro di ricerca della documentazione che negli anni si era dispersa anche a causa delle vicissitudini burocratiche. Un lavoro importante e faticoso nel quale sono confluiti non solo le esperienze degli archeologici ma anche quelle dei professionisti che gravitano attorno ad uno scavo archeologico come architetti, restauratori, geologi, geomorfologi,etc. L’opera interdisciplinare analizza le varie fasi della vita del teatro con la scoperta di diversi dettagli prima d’ora inediti così come le trasformazioni durante le quali da teatro è diventato durante l’epoca longobarda un sepolcreto.
L’importanza dell’opera è sottolineata dalla presenza del Direttore Generale dei Musei del Mibact, dott. Osanna, che ha approfittato della presentazione per visitare personalmente il Sito di Luni venendo accolto nella mattinata da parte del Sindaco di Luni. La visita del Direttore Generale, una tra le prime da lui effettuate dall’insediamento, è parte dell’attenzione che il Ministero vuole rivolgere a tutti i musei e siti archeologici del Bel Paese poco conosciuti e che necessitano invece di avere più spazio.
L’architetto Salvitti, partendo da quello che era il progetto Grande Luni, ha affermato che i lavori di demolizione del museo costruito negli anni 60’ nell’aerea capitolina della città inizieranno a breve e saranno completati entro la fine dell’anno salvo complicazioni derivanti dall’epidemia di Covid-19. Il progetto di coinvolgimento degli enti territoriali e privati, seppur ancora in stato embrionale, viene portato avanti ed ha già dato risultati più che positivi.
L’esito delle ricerche, oltre che a fluire nel libro, è presentato presso la mostra allestita nel Museo di Luni che sarà visitabile fino al mese di dicembre.