L'Associazione La Piazza Comune chiede supporto agli spezzini per vincere i finanziamenti volti a realizzare un progetto di rilevanza sociale per la città.
È nata l'iniziativa di partecipazione al bando aperto da "Chi Odia Paga" per finanziare un progetto di sensibilizzazione e formazione nella società civile per combattere l'odio online.
L'associazione spezzina La Piazza Comune è una tra le 12 associazioni che partecipano al concorso nazionale. Il progetto "Chi è odioso è noioso", votabile sulla piattaforma online.
Odioso nell'accezione arcaica del termine ed un gioco di parole scelto per partecipare e vincere finanziamenti per realizzare il progetto per la città.
Federico Lera (nella foto), avvocato di strada e coordinatore del progetto per La Piazza Comune, racconta: " La barriera che separa il "mondo digitale" dalla "vita reale" è sempre più sottile e molti dei comportamenti e delle abitudini che osserviamo dilagare online stanno inevitabilmente "contaminando" il mondo reale. E il pericolo che le espressioni sempre più violente di odio che proliferano sui social network possano trovare uno sfogo successivo nella vita "vera" delle persone è qualcosa che ci spaventa e ci deve far riflettere. Per questo, come Piazza Comune, abbiamo pensato di promuovere una campagna di sensibilizzazione e formazione così da permettere ai ragazzi della "Generazione Z" di conoscere e riconoscere questo fenomeno attraverso le testimonianze di chi questo odio ha subito, online ed offline, attraverso una formazione sulle modalità con cui quest'odio si diffonde (con la visione di materiali reperibili sul web ed il successivo commento con esperti di comunicazione digitale), finendo per discutere degli aspetti legali delle espressioni d'odio veicolate attraverso la rete ed i social network".
L'Associazione civica Piazza Comune ha creato 10 i punti su nuove idee di città. Per sedersi al tavolo insieme all'Associazione e partecipare al suo percorso, è possibile iscriversi ai tavoli in cui si vorrebbe dare un contributo scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.