Nonostante nelle anticipazioni che riguardano il decreto di prossima uscita del Governo sembri che ci siano provvedimenti e misure che vanno nella direzione di soddisfare alcune richieste avanzate dal terzo settore, queste misure non sono sufficienti ai circoli associativi e a tutte le associazioni di volontariato per sostenere e rilanciare le loro attività.
Se dovessero chiudere i circoli o le diverse associazioni, tutto il tessuto sociale si troverebbe a essere impoverito. Per evitare questo è necessario che anche a livello locale si sviluppi un'attenzione maggiore a tutto il terzo settore.
Un'attenzione che parta dalla valorizzazione dell'utilità dell'associazionismo e dell'economia sociale per la tenuta sociale, politica e economica del nostro paese e che proprio perché ne riconosce l'importanza individui misure idonee a sostenerlo.
Non è detto si tratti di grandi risorse economiche, per molti circoli e associazioni si potrebbe trattare semplicemente di misure quali l'azzeramento dell'imu, della tassa rifiuti e della tari per l'anno in corso, il riconoscimento di crediti d'imposta per gli affitti, l'accesso a piccole somme a titolo di prestiti a fondo perduto.
Ormai è chiaro che questa crisi non sia solo sanitaria ma sociale ed economica e Arci vuole fare e fa la sua parte per uscirne insieme, ma in quest'ottica nessuno deve essere lasciato indietro neppure il terzo settore con i suoi circoli e le sue associazioni.
Arci La Spezia
La Presidente
Stefania Novelli