Raccontando della pittrice Lidia Secco, proseguono con il contributo dell’associazione Mangia Trekking le attività per valorizzare l’alpinismo lento quale attività sportiva e salutare a tutto campo. Osservando la “ Montagna “ non soltanto come luogo dove camminare, salire, ciaspolare e sciare, ma anche spazio ove meditare, sviluppare la conoscenza, l’interiorità ed i sentimenti. Dove la pratica dell’alpinismo lento diviene un vero e proprio modo per stare bene, e ritrovarsi. Nei giorni scorsi, l’alpinista Mara Giusti, fra i testimonial italiani della “montagna terapia”, ha osservato come sia proprio l’artista Lidia Secco, una valida espressione di questo importante e particolare modo di vivere, e rappresentare la montagna e la natura, in un sistema complesso connesso con la lentezza. Infatti la pittrice ed alpinista lenta, con i suoi dipinti racconta le avventure, gli spazi, i bianchi e i blu, nella cultura dei territori.
Entrando nei profondi aspetti degli ambienti naturali e trasmettendo quel silenzio che li avvolge. Cresciuta artisticamente attraverso il metodo Ginette Martenot (1902 -1996 ), e fedele a quelle sensibilità, che uniscono la visione di musicisti, pittori, pedagoghi e psicologhi, la pittrice nelle forme rappresentate nei suoi dipinti unisce gestualità, energia e libertà. Le sue sono opere realizzate in totale “distensione attiva” ed evidenziano ogni distanza dalle tensioni della vita quotidiana. Sarà quindi bello seguire le attività, e visitare la prossima mostra personale di Lidia Secco, dove potremo osservare opere che attraverso il colore, partendo dal semplice concreto, giungono a donare significative emozioni. Così, l’associazione Mangia Trekking, “ nel camminare e dipingere in montagna ” vede una nuova, possibile avventura di alpinismo lento.