Pino, Vita Accidentale di un Anarchico" di Claudia Cipriani, il film su Giuseppe Pinelli continua il suo tour cinematografico al Nuovo La Spezia Lunedi 2 Marzo ore 21.00.
Dopo essere stato premiato agli Industry del Festival Visioni dal Mondo, dopo l’anteprima a Palazzo Marino per il cinquantesimo della strage di Piazza Fontana, sarà proiettato, in una versione inedita, nelle sale di una trentina di città fino ai primi di maggio.
"Giuseppe Pinelli: staffetta partigiana, esperantista, anarchico, ferroviere, sindacalista, un padre, una persona allegra, con una storia e tanti affetti.
Per noi semplicemente Pino. Ucciso innocente nei locali della questura di Milano" - hanno dichiarato Claudia Ciprinai e Silvia Pinelli. co-autrice insieme a Niccolò Volpati ed alla regista della sceneggiatura
La storia di Giuseppe Pinelli è narrata attraverso gli occhi delle figlie. Il punto di vista delle bambine permette di entrare gradualmente in un quadro complesso e intricato, punteggiato di verità nascoste: man mano che le due crescono, aumenta anche il loro livello di consapevolezza, s’infittisce l’insieme di informazioni, si articola il discorso politico e il contesto storico.
La storia personale di Pinelli si sviluppa insieme all’evoluzione degli accadimenti storici di cui quella storia è riflesso: le contestazioni a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, la “strategia della tensione”, l’Europa divisa in due blocchi.
Per chi già sa di Pinelli, il racconto delle figlie permette di esplorare, insieme al contesto politico, anche quello emotivo, famigliare e dunque più intimo.
Per la prima volta non si racconta solo della sua morte, ma anche la sua vita, le sue idee, i suoi affetti.
Il docufilm è prodotto dalla Ghiro Film con la collaborazione dell’Archivio Giuseppe Pinelli – Centro Studi Libertarii ed è sostenuto dal Comune di Milano, Arci Bellezza e Coop. soc. I talenti.