Sabato 29 febbraio alle ore 15:30 il Gruppo Giovani della Delegazione FAI della Spezia vi dà appuntamento al Museo Tecnico Navale della Spezia per portarvi alla scoperta della più importante raccolta di polene lignee del mondo che si trova proprio nella nostra città. La sala delle polene è infatti un grande orgoglio spezzino i giovani del FAI hanno deciso di iniziare le proprie attività 2020 proprio da qui. Questo sarà solo il primo di una serie di iniziative ed eventi che il Gruppo FAI Giovani della Spezia e il Museo Tecnico Navale organizzeranno insieme nel corso del 2020.
I volontari del Gruppo FAI Giovani della Spezia vi guideranno tra le storie delle 28 polene, provenienti tutte da navi militari che hanno partecipato agli eventi legati al Risorgimento italiano. Dalla polena più antica, Minerva (1783), appartenente ad una fregata borbonica che combatté al fianco della flotta inglese di Nelson contro la flotta napoleonica a Capo Noli, fino alla mitica Atalanta, recuperata in Atlantico nel 1867, e per la quale la storia si mischia alla leggenda a causa di uno sguardo tanto magnetico da far innamorare e impazzire chi troppo la osserva.
Insieme ai volontari del Gruppo FAI Giovani della Spezia, parteciperà all'evento anche il Direttore del Museo Tecnico Navale, il Capitano di Vascello Leonardo Merlini, grazie al quale i visitatori saranno accompagnati attraverso il nuovo percorso museale allestito proprio in occasione delle Giornate FAI di Autunno dell'ottobre 2019.
La collaborazione tra la Delegazione FAI della Spezia e la Marina Militare Italiana va avanti da molti anni e ha avuto l'anno scorso il proprio apice: sia le Giornate FAI di Primavera che le Giornate FAI di Autunno 2019 furono infatti organizzate nell'Arsenale Militare Marittimo. In particolare l'edizione autunnale è stata l'occasione per celebrare i 150 anni dell'Arsenale stesso, con oltre 6.000 visitatori accorsi.
L'evento è su prenotazione mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando il 338 4774829.
Richiesto un contributo libero a partire da 5€ che sarà destinato alle attività della fondazione.