Quasi 500 studenti hanno sostenuto, tutti allo stesso modo, la parte del protagonista nella ‘Notte del Classico’ lo spettacolo culturale interpretato venerdì sera, 17 gennaio, come in tutta Italia, al Parentucelli-Arzelà. La scuola sarzanese lo ha dedicato al tema del viaggio, prendendo come spunto il significato del mito di Ulisse, e interpretandolo in note, in parole e in rappresentazioni, quest’ultime a cura della curvatura teatrale.
L’attesa kermesse ha riscosso gli applausi del dirigente Generoso Cardinale, della rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale Simona Malleni, del vicepreside Paolo Mazzoli, delle centinaia di genitori e del pubblico presenti alla manifestazione iniziata alle 18 e finita poco prima della mezzanotte in un auditorium affollatissimo.
I ragazzi-attori hanno messo in scena brani di opere classiche (come quella dal titolo ‘Narrami o Musa... Ulisse, l’uomo che molto soffrì, amò, molto conobbe’), hanno rappresentato spaccati della Metamorfosi di Ovidio e di opere di Virgilio (con appendici dall’Orlando Furioso e da Kafka) nel contesto di un multispettacolo itinerante.
La classe quinta ad esempio ha declamato lettere di amore di Ovidio attraverso il cellulare e passando tra il pubblico legando in uno stesso filo conduttore culturale antico e moderno. Spazio anche agli interventi degli ex studenti che hanno illustrato il senso del liceo classico e parlato di opere classiche.
Alla fine un grande coro, composto da studenti e docenti, ha chiuso il sipario cantando il brano popolare ‘Nel blu dipinto di blu’.
Grande il lavoro dei docenti coordinato quest’anno da Maila Archetti e con lei in particolare Ilaria Costa, Simone Podestà, Ivana Cargiolli, Anita Cipolli, Paola Pretari, Silvana Bagnone, Francesco Lucchetti, Rosarita Cecchinelli, Marzia Minutelli e Giovanni Berretta.
Archetti, chiudendo la serata, ha avuto parole di elogio per i ragazzi e di ringraziamento per il dirigente, tutto il corpo insegnante, il pubblico presente e in particolare per la docente Rosarita Cecchinelli, animatrice delle precedenti edizioni della Notte del Classico e sempre in prima fila nell’organizzazione.
“Alla Notte del Classico – spiega proprio la professoressa Cecchinelli – ha dato un apporto fondamentale la curvatura teatrale, presente da cinque anni nella nostra scuola. Quest’anno infatti per la prima volta gli alunni avranno l’esame di Stato. I ragazzi sono accompagnati fin dal primo anno allo studio del latino e del greco con l’approccio dei testi di teatro, a valenza universale”.
In apertura dell’evento culturale l’ex studentessa Linda Molli è intervenuta sul tema ‘Il senso del Liceo Classico oggi’. “Sono un ex studentessa del Parentucelli – ha detto – e da quest’anno ho anche l’onore di insegnare in questa scuola. L’eredità che gli scrittori greci e romani ci hanno lasciato è la chiave attraverso cui a distanza di così tanti secoli possiamo entrare in contatto con il loro mondo- I testi antichi ci invitano a non dare nulla per scontato e a metterci nei panni degli altri nel considerare le cose”