Una videopoesia sul lavoro del nostro secolo, proiettata prima di un film che parla del lavoro nel nostro secolo. Gli spettatori che si recheranno al cinema Il Nuovo dal 2 gennaio per scoprire il nuovo film di Ken Loach, "Sorry We Missed You", che ha raccolto ampissimi consensi all'ultimo festival di Cannes, troveranno una sorpresa ad anticiparlo.
È stata girata interamente alla Spezia e provincia la videopoesia "L'ultima volta che ho pensato al futuro", sotto la direzione di Silvio Trinchero, da un testo pensato per due voci da Filippo Lubrano. Le due voci, lavorate dal tecnico del suono Jacopo Figini, sono di Andrea Bonomi e dello stesso Lubrano, in una sorta di spin-off dei Mitilanti.
"Non ho mai ambito a dar voce a tutta una generazione, ma credo che in molti under 40 si possano riconoscere in quello che questo testo dice, e soprattutto in quello che sottende, non dicendo" esordisce Lubrano "Quando ho pensato questo testo l'ho subito visualizzato in immagini, che il regista è stato bravissimo a interpretare, rendendole sue. Un esercizio non facile, insistendo su territori in cui è difficile non adagiarsi su scorci abusati e accostamenti immediati".
"Questa videopoesia è un omaggio alla lentezza, alla lentezza di una generazione a cui è stata tolta la propria frazione nella staffetta della vita adulta. Un appuntamento mancato di cui tutta la società dovrà farsi carico, e di cui si cominciano a vedere le prime conseguenze".
"Sono stato come conquistato da questo testo, che mi si è subito calzato perfettamente addosso. Mi è arrivato in una maniera estremamente naturale, come se fosse stato scritto per me, come se una delle due voci parlasse di una parte sommersa di me, di noi, come generazione" afferma l'altro Mitilante Bonomi "Dopo mesi di lavorazione è uscita una videopoesia che è un'opera a più piani, che si muove tra realtà e illusione, e che siamo felici di condividere col pubblico in un matrimonio non così casuale con l'arte impegnata di Ken Loach".
"Sono abituato a lavorare in contesti con tempi diversi, sia per produzione che per fruizione, basati su una velocità esasperata" aggiunge il giovane regista Trinchero "Qui abbiamo dovuto fare il percorso opposto, rallentare fino allo slow motion, al fermo immagine, al reverse. Sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto in questi mesi".
La prima proiezione della videopoesia vedrà inoltre un dibattito tra i protagonisti del corto e il Presidente del Film Club Pietro Germi Cinema Il Nuovo Silvano Andreini, il tutto incluso nel biglietto del film: appuntamento giovedì 2 gennaio alle 20,30 in via Colombo 99, La Spezia.