Torna venerdì 22 e sabato 23 novembre al museo Etnografico (via del Prione, 156) la rassegna di incontri sui temi della ricerca etnoantropologica, giunta alla nona edizione.
Quest'anno Ethnografica, progetto di Rossana Piccioli a cura di Giacomo Paolicchi e Rossana Piccioli con il patrocinio della Società Dante Alighieri della Spezia, propone un tema di grande interesse antropologico: una riflessione sul corpo intorno a un concetto che lo vede protagonista, non solo il tatuaggio, dalle sue origini alla sua diffusione, ma in senso più largo tutte le pratiche di modificazione corporea, come le scarificazioni, i piercing, le pitture ornamentali, le diverse pratiche rituali tradizionali, risultato di un multiforme lavoro culturale.
Pratiche cariche di significati, da rito di iniziazione, segno di appartenenza o ribellione, nel mondo attuale la body modification è un fenomeno a cui guarda una certa parte del mondo giovanile, e diventa accessorio estetico, messaggio contemporaneo di affermazione individuale, diventando, come nel caso dei tatuaggio, una sorta di "blasone" moderno.
Venerdì 22 novembre ore 17.00
Fabio Dei - Lo spirito nella macchina: antropologia delle modificazioni corporee.
Fabio Dei insegna Antropologia Culturale presso l'Università di Pisa. Si occupa di forme della cultura popolare e di massa in Italia. Dirige la rivista "Lares" e ha pubblicato, fra l'altro Antropologia della cultura materiale (con P. Meloni, Roma 2015); Terrore suicida (Donzelli 2016); Antropologia culturale (Bologna 2016, seconda edizione); Cultura popolare in Italia da Gramsci all'Unesco (Bologna 2018).
Sabato 23 novembre ore 17.00
Alessandra Castellani - Il tatuaggio, da marchio maledetto a segno di moda.
Alessandra Castellani insegna Antropologia Culturale delle società complesse all'Accademia di Belle Arti di Roma. È autrice di più libri, tra cui Storia Sociale dei Tatuaggi (Donzelli 2014); Vestire degenere: moda e culture giovanili (Donzelli 2010); Piacevole è la notte: cultura e mercato dell'intrattenimento notturno (Manifesto Libri 2003); I ragazzi di Tokyo: le poetiche zen di una metropoli (Liguori 1997); Mondo Biker: bande giovanili su due ruote (Donzelli 1997); Ribelli per la pelle: storia e cultura dei tatuaggi (Costa & Nolan 1995); Senza chioma né legge: skins italiani (Manifesto Libri 1994). Ha curato le mostre "Tattoo. L'arte della pelle" (Museo Arti Orientali, Torino 2018) e "Tattoo. Storie di tatuaggi" (Museo del '900 M9, Mestre 2019).
Al termine dell'incontro della seconda giornata sarà consegnato il Premio "ETHNOGRAFICA 2019" a Paolo Giardelli da parte del Presidente della Società Dante Alighieri, sezione della Spezia.
Paolo Giardelli, antropologo di campo, studioso delle tradizioni e delle società rurali, è impegnato in tematiche ambientali e sociali. L'incontro e il dialogo con culture e genti diverse lo ha arricchito di una memoria imprestata da divulgare, affinché non vada perduta. È autore di libri e filmati, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, oltre ad una vasta pubblicistica di divulgazione e scientifica, in Italia e all'estero.
La rassegna, a ingresso libero, si chiuderà con un buffet.
Per informazioni: Museo Civico Etnografico "Giovanni Podenzana", via del Prione, 156, 19121 – La Spezia, tel. 0187727781, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., http://etnografico.museilaspezia.it/