Rigenerare i siti industriali dismessi attraverso la creatività: questo l'obbiettivo del progetto Rescue, che ha come capofila il Comune di Santo Stefano Magra, affiancato da quattro partner: Klanghaus Untergreith Kultur + Eventverein zur Realisation von Intermedialen Projekten in und für den öffentlichen Raum (Austria), Društvo za sodobno umetnost X-OP (Slovenia), KulturTragWerk Sachsen e. V. (Germania) e Associazione culturale Gli Scarti, nota realtà spezzina.
Il progetto ha partecipato con successo a 'Europa Creativa 2014-20', il programma europeo di sostegno per settori culturali e creativi, intercettando un finanziamento che coprirà il 60 per cento di Rescue, il cui valore complessivo è di 330mila euro. Il progetto intende far rivivere il patrimonio industriale dismesso attraverso molteplici soluzioni artistiche (arti visive, arti performative, multimedialità ecc.) andando altresì a rievocare con approccio contemporaneo quello che è stato il passato dei siti produttivi e dei lavoratori che li hanno animati.
Quattro le location post industriali che saranno toccate dal progetto, una per ogni paese coinvolto: sul versante italiano sarà interessata l'ex Ceramica Vaccari di Santo Stefano, la cui presenza sul territorio ha spinto l'amministrazione comunale, con il contributo del Comitato scientifico del Progetto Nova (Juri Mazzanti, Lara Conte, Mario Commone, Mario Giannoni e Giancarlo Pietra), a partecipare da capofila al programma Europa Creativa.